Al coro Ilune il “Premio all’arte” 2024. Il prestigioso riconoscimento é assegnato dalla giuria del Premio Ozieri di letteratura offerto per una personalità, gruppo musicale o teatrale che si sia distinto nel preservare o innovare la tradizione artistica o etnomusicale della Sardegna.
La cerimonia di premiazione è prevista per sabato 23 Novembre presso il Cine teatro Oriana Fallaci di Ozieri alle ore 16.30.
Il coro sarà anche l’ospite musicale dell’evento.
Il coro “ILUNE” nasce a Dorgali nel 1997, per volontà di alcune ragazze accomunate dalla passione per il canto corale ed è diretto fin dalla sua fondazione da Alessandro Catte.
Il suo nome, ispirato alla spiaggia di Cala Luna, sottolinea il legame che il gruppo ha voluto tenere col territorio e la cultura di appartenenza, cosi come la creazione della divisa, in velluto e broccato, disegnata dalla stilista nuorese Francesca Pilotto, si richiama al costume Dorgalese, di cui ripropone Sa Zoiga, unico gioiello presente, che impreziosisce l’insieme.
Il coro ha iniziato il suo viaggio nella coralità, cercando di valorizzare brani in limba propri della tradizione, destinati inizialmente alle sole voci maschili. La strada è stata tutt’altro che in discesa soprattutto perché nella coralità sarda il Coro Ilune è stato uno dei primi cori che ha proposto questo nuovo mondo corale.
Nel 2002 “Ilune” è diventata un’associazione culturale. Dopo aver iniziato interpretando i brani dei cori maschili si è creato un repertorio inedito che gli ha dato un carattere e un colore particolare e riconoscibile. I brani d’ispirazione popolare diventano in versione live ancora più suggestivi perché tutti caratterizzati da rappresentazioni che fanno di ogni canzone uno spaccato di vita popolare portato sulla scena e che ha per protagoniste le donne.
E’ indubbio che la svolta della carriera del coro sia stata la manifestazione del 2009 tenutasi a Montecitorio. Il coro è stato chiamato come unico coro a rappresentare la Sardegna nel concerto di Natale della coralità di montagna. Un concerto trasmesso dalla RAI che ha segnato l’inizio di una nuova strada per il coro che ha preso coscienza dei propri mezzi è da quel momento ha scelto di fare coralità in maniera nuova e più particolare abbandonando definitivamente gli standard corali di matrice maschile.
Nel Dicembre 2011 ha presentato al pubblico il suo primo lavoro discografico. Il disco, inedito, contiene nove brani che rappresentano il lavoro del coro dal 1997 a oggi. Plena de grassia, un titolo importante che rimanda al concetto di sacro e di religioso ma che stavolta vuole avere un senso più generale riferito alla figura femminile. Ottobre 2013 partecipazione al prestigioso concorso corale Internazionale “10° In..Canto sul Garda “, si aggiudica il Diploma d’Argento.