A Quartu S.E. si rappresenta una farsa di I.S.Basile

Si intitola “Su Giacimentu di Enna’ e Pedra” la farsa campidanese di Ignazio Salvatore Basile,  che sarà presentata sabato 9 Novembre, alle ore 19,00, presso il teatro Sacro Cuore di Quartu Sant’Elena.

A metterla in scena sarà la compagnia di Assemini “Is Amigus de Santu Pedru”.

Questa farsa è stata rappresentata per la prima volta nel 1996 a Siliqua, a cura della Filodrammatica “San Giorgio” della ridente cittadina del Sulcis Iglesiente.

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Trama

Nel paese di Sant’Antioco un pescatore, Peppantoni,  ha  ereditato un terreno da uno zio nella località di Enna ‘e Pedra. Si tratta di un terreno sassoso (da cui deriva il suo nome) che non è suscettibile neanche di essere coltivato. A un certo punto arriva però un industriale milanese (l’ing. Tropelli) che offre a Peppantoni e ai suoi fratelli coeredi la strabiliante somma di mille miliardi delle vecchie lire, sostenendo che lì, proprio in quel terreno, c’è un giacimento di petrolio che renderà ricca la famiglia di Peppantoni e tutta la Sardegna.

Peppantoni, scarpe grosse da pescatore ma cervello fino da Sardo, fiuta l’inganno;  con l’aiuto di sua figlia Maria,  quello di un suo compare Sindaco (che in un primo momento sta, in buona fede, dalla parte dell’ing. Tropelli) e con l’arrivo provvidenziale di un giovane tedesco, Max Leopold, laureato in Geologia e studente di lingue romanze,  nonché amico di suo nipote,  scoprirà  il grande inganno  ordito ai danni della Regione. L’ing. Tropelli, infatti, non è altro che un cialtrone faccendiere che con la complicità di alcuni politici sardi,  intende truffare  la somma di mille miliardi di soldi pubblici e poi andarsene all’estero a godersi il maltolto. Scoperto l’inganno, trionferà l’amore tra Maria e Max Leopold.

“Su Giacimentu di Enna ‘e Pedra è una delle mie prime commedie in lingua sarda. Quando l’ho scritta, nei primi anni ottanta del secolo scorso, ero convinto della purezza dei canoni della lingua sarda e che anche la  commedia sarda, nella sua forma tipica della farsa campidanese, dovesse adeguarsi a tale purezza. Per farmi perdonare questo errore di esuberanza giovanile ho compilato un glossario dei termini sardi più usati nella lingua sarda e nelle mie commedie. Così aiuto i non sardofoni a capire meglio la trama. La commedia comunque è rivolta e fruibile soltanto per chi mastichi almeno i rudimenti della lingua sarda (nella variante campidanese).” I. S. Basile

 

Personaggi della Commedia

Peppantoni Sirigu: piscadori

Cosima Sirigu: pobidda de peppantoni

Maria Sirigu: filla de cosima e de peppantoni

Luigi Tristanu: abogau in casteddu

Gianni Tropelli: omini de sienda milanesu

Arricchettu Ballugas: sindigu de sant’antiogu e gopai de peppantoni

Federicu Sollai: fillu di Assunta, sorri de peppantoni

Max Leopold: studenti tedescu de idiomas romanzas e de geologia

Unu Camerieri

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