Figli dell’Altissimo, commedia di I.S. Basile

Il prossimo 16 novembre andrà in scena  la pièce teatrale di Ignazio Salvatore Basile, “Figli dell’Altissimo“, liberamente ispirata al romanzo omonimo di Maria Cristina Manca, edito da Abbà Editore. La commedia tratta in maniera leggera ma profonda il tema del razzismo.

Trama

Alcuni profughi, scappando dall’Africa Occidentale Francese, approdano nell’isola di Sardegna. Qui vengono accolti con diffidenza. Nonostante ciò i profughi cercheranno d’integrarsi rendendosi perfino utili. Christine si fidanza con Giannino, giovane cagliaritano che supera con il suo amore sincero, le odiose barriere di razzismo di cui sembrano essere vittime anche sua mamma e le sue amiche. Ma due bramosi vecchietti mettono gli occhi addosso alla bella Christine, pretendendo di abusare di lei, con la complicità della sua datrice di lavoro che invece di difenderla, si fa convincere, per danaro, a consegnarla ai suoi aguzzini. L’intervento di Padre Umberto, di Tarquinio de Monfort e di altre persone di buona volontà porterà all’arresto dei due malintenzionati, mentre Christine e il suo innamorato troveranno protezione a Roma dove potranno studiare e coronare il loro legittimo sogno d’amore.

Personaggi

Madame Marie= una sarta senegalese di classe

Jerzy= suo figlio, medico (non compare)

Suor Giuseppa= suora e infermiera

Christine= orfana Senegalese di nobili origini

Paulette= sorella minore di Christine

Kikina, Mialina, Orietta= compagne di gioco di Paulette

Orietta: personaggio chiave del tentato sequestro

Giannino= giovane cagliaritano, fratello di Orietta

Pitana= mamma di Giannino e di  Orietta

Arega= mamma di Kikina

Lolleta= mamma di Mialina

Donna  Aleni Medda= vedova  che dà lavoro a  Christine

Tènnera=dama di compagnia di Donna Aleni

Tarquinio di Monfort=medico e nobile

Padre Umberto: un buon frate Cappuccino

Angelo e Mariano: voci di due uomini (non compaiono)

Un commento

  1. Sei fantastica Sandra🥰
    Grazie dell’Amore che ci trasmetti per la Vita e per l’Arte, insieme al tuo caro compagno di Viaggio, nostro amabilissimo Tore.
    felice e onorata di lavorare con te, con voi e di avere affianco il mio “Giannetto”, Emanuele al suo esordio teatrale!!!

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