POLLINE Domani (mercoledì 18 settembre) dalle 18

Al Ghetto di Cagliari la diciottesima edizione di Signal Reload ospita “Pollinefestival di musica elettroacustica e nuove tecnologie  degli studenti di Musica Elettronica del Conservatorio di Cagliari.

Sul palco Riccardo Caredda, Luca Pintore, Davide Collu, Gaia Mocci, Noemi Lampis, Giacomo Zuddas, Michele Solinas, Angelica Renda, Valentina Spada, Francesco Musiu, Andrea Cuccu,

Eleonora Steri, Teresa Virginia Salis, Davide Collu, Diego Masala, Francesca Podda, Giulia Piga, Marco Manconi,

Matteo Dessì, Omar Leone e Elia Perinu.

Ospiti della serata i musicisti Mauro Sigura e Pierpaolo Vacca.

 La diciottesima edizione di Signal Reload, in corso di svolgimento fino a domenica prossima, ospita domani (mercoledì 18 settembre) la giornata di “Polline”, festival di musica elettroacustica e nuove tecnologie (a ingresso gratuito) degli studenti del Corso di Musica Elettronica del Conservatorio di Cagliari.

 Dalle 18 presenteranno i loro progetti gli allievi Riccardo Caredda, Luca Pintore, Davide Collu, Gaia Mocci, Noemi Lampis, Giacomo Zuddas, Michele Solinas, Angelica Renda, Valentina Spada, Francesco Musiu, Andrea Cuccu, Eleonora Steri, Teresa  virginia Salis, Davide Collu, Diego Masala, Francesca Podda, Giulia Piga, Marco Manconi, Matteo Dessì, Omar Leone e Elia Perinu

 Nel corso della serata si terrà il concerto del duo composto da Pierpaolo Vacca (organetto ed effetti) e Mauro Sigura (oud e bouzouki): un incontro tra la tradizione della Sardegna e l’innovazione, ma anche una ricerca nel meticciato che da sempre ha caratterizzato le frequenze sonore del sound isolano. Un percorso tracciato nel profondo della musica sarda verso quelle influenze mediterranee e quelle contaminazioni nord africane che, in qualche maniera, hanno saputo radicarsi in essa, contribuendo alla creazione dei suoni e dei ritmi tipici di questa musica, così arcaica e unica, ma al tempo stesso familiare, così vicina. Come i suoni di altre culture hanno influenzato e contribuito allo sviluppo della musica sarda, così Mauro Sigura e Pierpaolo Vacca strizzano l’occhio al Nord Europa, sperimentando attraverso l’utilizzo degli effetti e di alcune armonizzazioni derivanti dal jazz, irruzioni in ambiti sonori nuovi e sempre aperti.

Venerdì 20 settembre alle 20.30 tornerà sul palcoscenico di Signal Reload il progetto Snake Platform, orchestra di improvvisazione e composizione istantanea diretta da Daniele Ledda. Snake Platform è un progetto di ricerca sull’universo dell’improvvisazione idiomatica e non, esplorandone le varie possibilità: da quella strutturata a quella libera, dalla conduzione alla lettura di partiture grafiche e videografiche. Seguirà il progetto Fe Baido, e la performance Euphoria del trombettista Matteo Sedda.

 

IL FESTIVAL – Il festival Polline nasce nel 2010 all’interno della classe di musica elettronica con il supporto logistico della Associazione Ticonzero come attività di “didattica attiva” dove gli studenti svolgono tutte le mansioni inerenti l’organizzazione e realizzazione di un festival: dal rapporto con i media alla realizzazione grafica e pagina web, dalle composizioni originali e installazioni alla direzione artistica e tecnica. Gli studenti hanno realizzato progetti inerenti la sound-art, le installazioni, le composizioni audiovisuali e acusmatiche e per strumenti acustici. Ogni anno sono presenti degli ospiti “non-studenti”, ma professionisti affermati, nella attuale edizione saranno il duo Mauro Sigura e Pierpaolo Vacca. Un incontro tra la tradizione della Sardegna e l’innovazione, ma anche una ricerca nel meticciato che da sempre ha caratterizzato le frequenze sonore del sound isolano. Un percorso tracciato nel profondo della musica sarda verso quelle influenze mediterranee e quelle contaminazioni Nord Africane che, in qualche maniera, hanno saputo radicarsi in essa, contribuendo alla creazione dei suoni e dei ritmi tipici di questa musica, cosi’ arcaica e unica, ma al tempo stesso famigliare, cosi’ “vicina”.

 

L’ORGANIZZAZIONE – Ticonzero è un centro di produzione e ricerca artistica multidisciplinare. Nasce nel 1995 come Associazione culturale. Si occupa di musica d’avanguardia, elettronica e sperimentale. Ha scelto da subito l’ambito della ricerca musicale ed è diventato nel tempo un luogo in cui si favoriscono gli scambi artistici, un laboratorio dove si progettano nuove produzioni e attività didattiche, puntando sulla trasversalità dei linguaggi. Attraverso una fitta trama di interazioni con il teatro, la danza, le arti visive, Ticonzero intercetta e rielabora gli sfaccettati segnali dell’espressione artistica che gravitano intorno alla musica. I progetti che propone sono dedicati a quel pubblico che avverte la necessità del rinnovo dei linguaggi, che desidera espressioni di segno innovatore, che ambisce a percorsi mentali originali e prospettive alternative a quelle preconfezionate dalle logiche del consumo culturale. L’abbinamento di musica e videoarte, ormai consueto nel lavoro di Ticonzero, si è rivelato particolarmente felice e apportatore di consensi. Tale scelta è in buona parte ispirata alle commistioni, piuttosto frequenti nella contemporaneità, tra i vari linguaggi artistici, soprattutto riguardo alle produzioni d’avanguardia. Gli artisti coinvolti rappresentano le leve emergenti di una ricerca al confine tra la dimensione sonora e quella visiva, apprezzata in contesti istituzionali e non, saia in Italia che all’estero. Nelle produzioni Ticonzero, le tecniche di composizione ed esecuzione privilegiate conducono alla realizzazione di musiche originali, eseguite dal vivo con strumenti di varia natura: elettronici, digitali, musicali tradizionali, elettroacustici, oggetti sonori. Forte attenzione è data all’uso delle nuove tecnologie applicate alla musica. Ticonzero esplora, dunque, la dimensione sonora attraverso le ricerche contemporanee che intrecciano i linguaggi e le pratiche, in una continua messa in discussione dei presupposti compositivi, che è poi il punto di partenza di ogni pensiero artistico votato alla sperimentazione e pienamente aperto al cambiamento. Dal 2018 l’Associazione ha cambiato direzione artistica con Daniele Ledda. Il nuovo obiettivo dell’Associazione Ticonzero è centrato sulle risorse artistiche e creative del territorio, non con un richiamo episodico, ma come manifestazione di un laboratorio permanente. La creazione di una rete i cui nodi sono sempre attivi nella produzione e sperimentazione. La rete in questo senso, per usare un parallelo informatico, è una rete locale. Un nodo importante in questa rete è rappresentato dalla comunità legata al dipartimento di musica elettronica del conservatorio di Cagliari e dal progetto Snake di composizione istantanea.

 

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TiConZero

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Ufficio Stampa

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