Il tenore Gianluca Terranova, noto al grande pubblico televisivo per aver interpretato il ruolo del grande Caruso in una fiction RAI, (ma anche per la sua brillante carriera in tutti i più importanti teatri del mondo) ,ultimamente sta spopolando in rete con le sue innovative e geniali lezioni di canto, diffondendole nei vari social.

Tra le tante idee che Terranova ha avuto per avvicinare i giovani all’Opera lirica, c’è quella di proporre le opere in formato ridotto, un  format intitolato Operacorto. L’opera in questione viene proposta con le arie più famose legate tra loro da una narrazione.

L’opera La Boheme di Giacomo Puccini nella versione corto, è stata  rappresentata per la prima volta  il 13 settembre in occasione della 79ª edizione della Sagra Musicale Umbra, (un omaggio al grande compositore Puccini per il centenario dalla sua morte), al Teatro Morlacchi di Perugia con l’Orchestra da Camera di Perugia diretta dal maestro Enrico Bronzi.

Le scenografie sono firmate da Giacomo Cossio, la regia e la formazione dei due cast, composti da giovani artisti provenienti da tutto il mondo, è a cura di Terranova.

“L’opera deve emozionare tutti e non solo gli intenditori, ed anche chi, come i ragazzi di tik tok, è spaventato dalla durata” ,dice Terranova.

Lo spettacolo verrà replicato martedì 17 settembre al Teatro Mancinelli di Orvieto e mercoledì 18 al Teatro Comunale di Todi. Gli appuntamenti saranno preceduti da seminari introduttivi che contribuiranno a fare di questo capolavoro anche uno strumento di divulgazione.

IL CAST

LA BOHÈME DI GIACOMO PUCCINI
GIANLUCA TERRANOVA, regia
ORCHESTRA DA CAMERA DI PERUGIA
ENRICO BRONZI, direttore
GIACOMO COSSIO, scenografie
Personaggi e interpreti:
Narratrice – Sabrina Picci
Mimi – Yasko Sato / Guo Jiawen
Musetta – Nina Kassis / Sabrina Picci / Tian YiTong
Rodolfo – Gianluca Terranova / Giovanni Pio Battaglino / Fan Jiacheng
Marcello – Federico Tagle / Hyungkoo Kim / Leonardo Guidotti
Schaunard – Daniel Di Prinzio / Fang Rongkun
Colline – Victor Sporyshev / Luigi Di Martino
Alcindoro – Roberto Caputo