Presentato questa mattina a Cagliari, nella Sala Conferenze della Fondazione di Sardegna, il progetto “Le Vie dei Festival”, promosso dall’associazione Tajrà con il sostegno della Fondazione di Sardegna. A illustrare il portale l’ideatore Gianni Menicucci che, affiancato dalla giornalista Gabriella Grimaldi, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa in costante aggiornamento, che nel tempo mira a incrementare e aggiornare costantemente i suoi contenuti.
Dalla musica alla letteratura, dal teatro al cinema, dalla danza agli eventi tradizionali, a quelli scientifici e naturali, la Sardegna si distingue per una moltitudine di festival, rassegne e altre realtà in continuo divenire che ne hanno fatto una delle regioni più generose in termini di offerta culturale. Fino ad ora è stato però difficile avere una visione d’insieme di questa variegata e mutevole geografia che conta decine e decine di sigle, tra insegne “storiche” e “new entry”. “Le Vie dei Festival • Itinerari spettacolari della Sardegna“ (https://leviedeifestival.it), progetto creato dall’associazione Tajrà, ne offre una panoramica attraverso una nuova mappa interattiva, a portata di clic, che collegandosi al sito da qualunque dispositivo, smartphone compresi, mette a disposizione informazioni, programmi e collegamenti diretti ai siti e alle pagine social delle diverse iniziative registrate.
È nel potenziale tutto da valorizzare di una regione così ricca di cultura, di tradizioni ancestrali, di storia e di una natura ineguagliabile come la Sardegna, che trova le sue fondamenta il progetto “Le Vie dei Festival“. Perché a sorprendere, oltre agli spettacoli e agli incontri, sono i luoghi e i tempi in cui questi eventi si svolgono e fanno parte integrante di ogni festival, organizzato nelle città o nei centri più piccoli e appartati, magari arrampicati alle falde di una montagna o in riva al mare, con le loro chiesette campestri, i nuraghi, le insenature, gli stagni, i boschi, le necropoli. Un universo ricco e sempre diverso al suo interno che racconta storie, persone, natura, cibo ma anche la voglia di questa terra di proiettarsi verso orizzonti più ampi, di accogliere il meglio della scena mondiale per quanto riguarda arte e cultura, di lanciarsi incontro al futuro con temi scientifici e tecnologici.
Il progetto “Le Vie dei Festival“ ha radici profonde, ispirandosi al libriccino dallo stesso titolo, pubblicato una trentina d’anni fa, e per diverse estati, dal quotidiano il Manifesto, che fungeva da guida ai festival europei. Reinterpretata in chiave sarda, e presentata nel 2019 dall’associazione Tajrà alla Fondazione di Sardegna, l’idea ha fruttato progetti come Meteca, dedicato alle voci della tradizione musicale sarda, e il primo sito di “Le Vie dei Festival”. Grazie a un ulteriore finanziamento triennale (2022-2024) della Fondazione di Sardegna, è stato possibile sviluppare il nuovo portale di “Le Vie dei Festival“: uno strumento informativo organico e integrato, che offre una visione complessiva su tutto ciò che si muove a livello culturale nell’isola a spettatori, turisti, artisti, amministratori e operatori del settore (che possono inserire direttamente le informazioni sui loro eventi).
La mappa contiene diverse sottosezioni con i festival divisi per tipologie: Musica, Teatro, Danza, Cinema, Letteratura, Premi, Natura, Scienze, Extra, Fotografia, Arti, Radici. Ed è in continuo aggiornamento, con la possibilità di collegarsi ai link indicati per il ticketing. L’idea in prospettiva è di ampliare l’offerta dando la possibilità di organizzare il percorso integrando l’accoglienza con ristoranti, alberghi, b&b, agriturismi, campeggi e case vacanza, creando così anche una ricaduta positiva sul tessuto economico della Sardegna.
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