di Giampaolo Piga
Oggi mi sono soffermato a leggere dei pensieri fatti di buoni propositi per il futuro e, quasi fosse l’ ultimo dell’anno, con promesse per l’avvenire di un cambio di rotta e una migliore condotta.
Quello pero’ che ha attirato la mia attenzione incuriosendomi come una pettegola alla finestra, è stato l’intento di farla finita con la “musica che non vale nulla”, e questo, per me che con la musica ho avuto a che fare per
40 anni, un po’ mi ha dato da ragionare su quella musica che si definisce “di valore” e quella che invece non vale niente e con quali criteri e chi può decidere di classificarla buona o cattiva.
A tutti sara’ capitato di sentire dibattiti abbastanza sterili sulla qualità o meno delle canzoncine dei Volo o sulle indecenti proposte di Bocelli, con l’evidente risultato che quelli, incuranti di fischi e pernacchie, tirano dritti per la loro strada facendo soldi a palate.
Forse non si troverà mai una comune linea di pensiero che possa sancire senza alcun dubbio quale sia la musica che vale dall’altra che vale meno, ma una cosa certa e indiscutibile è che la Madama Butterfly appena conclusa a Cagliari ha messo tutti d’accordo: “è una musica che viene dal Cielo!”. Cosi’ l’ha definita una mia amica che ignara della mia messa in quiescenza, mi cercava sul palco tra i tanti occhi a mandorla.
Sul palco pero’ cantavano i miei amici ed ex colleghi e a loro rimando applausi e apprezzamenti che sento ovunque si parli di questa magica Madama Butterfly.
Un bel dì vedremo …Manon, La Bohème, Butterfly, Turandot e…:”Qui finisce l’opera perché a questo punto il maestro è morto”, e Toscanini deposta la bacchetta se ne andò.
Sono passati 100 anni da quel triste 1924 ma Puccini vive e vivrà per sempre nel cuore di chi lo ama come nel mio cuore rimarrà per sempre il ricordo di mio padre che in questo 2024 avrebbe compiuto 100 anni…Un bel dì
vedremo.
Puoi trovare qui una raccolta dei racconti di Giampaolo Piga Il mio vivere così