Theremin, il più antico strumento elettronico

Il theremin fu inventato nel 1920 dal fisico russo Lev Sergeevič Termen, da cui prende il nome. E’ uno strumento musicale unico nel suo genere, noto per il suo suono etereo e sinistro. Ciò che rende il theremin così speciale è il fatto che può essere suonato senza essere toccato: il musicista controlla le note e l’espressione modulando i campi elettromagnetici generati da due antenne.

Questo strumento ha avuto un ruolo significativo nella storia della musica elettronica e ha influenzato numerosi compositori e artisti.

Durante il periodo della guerra fredda, il theremin acquisì un’ulteriore rilevanza storica. La sua capacità di creare suoni spaziali e sinistri lo rese un elemento distintivo nelle colonne sonore dei film di fantascienza di quegli anni. Il theremin divenne un simbolo dell’era atomica e della paura dell’ignoto. Nonostante il suo utilizzo nell’ambito cinematografico, il theremin trovò anche spazio nella musica classica e contemporanea, compositori come Dmitrij Šostakovič e Jean Sibelius.

Sebbene possa sembrare un oggetto misterioso, è possibile comprendere le sue caratteristiche chiave.

Il theremin è composto da due antenne, una verticale e una orizzontale, che creano un campo elettromagnetico intorno a loro. L’esecutore del theremin non tocca fisicamente lo strumento, ma invece muove le mani all’interno di questo campo. L’antenna verticale controlla l’altezza delle note, mentre l’antenna orizzontale gestisce il volume.

La rilevazione dei movimenti delle mani avviene grazie ai campi elettromagnetici. Quando la mano si avvicina all’antenna verticale, la capacità elettrica tra la mano e l’antenna cambia, influenzando la frequenza delle oscillazioni prodotte dal circuito. Ciò determina l’altezza delle note. Invece, l’antenna orizzontale rileva la distanza della mano, che influenza l’intensità del volume.

Vi posto di seguito un video che vi mostra come viene utilizzato. Qui la musicista KATICA ILLÉNYI suona le musiche di Ennio Morricone

 

 

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