Da domani (sabato 1 giugno) a Dolianova va in scena la quarta edizione di Teatri d’Estate organizzato dalla Compagnia Salto del Delfino con la regia e direzione artistica di Nicola Michele.
Tra gli spettacoli in programma Don Chisciotte, I Giganti della Montagna, Desaparecidos, Riveder Le Stelle- 700 anni con Dante, Sa scomuniga de predi Antiogu, Pinocchio dice la verità e
A spasso con Mamadou Dioume e l’eredità di Peter Brook di e con Mamadou Dioume
Tutto pronto a Dolianova per la quarta edizione di Teatri d’Estate, il festival organizzato dalla Compagnia Salto del Delfino, con la direzione artistica e regia di Nicola Michele, in scena da domani (sabato 1 giugno) fino al 29 settembre negli spazi di Villa De Villa con un appuntamento presso l’Azienda Agricola Cannavera.
La rassegna, nata nel 2021 durante il periodo di lockdown con l’obiettivo di portare la cultura teatrale nelle periferie, partendo dal teatro di comunità fino ad approdare al teatro d’arte, amplia da quest’anno le sue visioni e i suoi obiettivi proponendo sette appuntamenti che vedranno sul palcoscenico spettacoli di rilevanza nazionale, tra i quali A spasso con Mamadou Dioume e l’eredità di Peter Brook di e con Mamadou Dioume, e poi una serie di spettacoli prodotti dalla Compagnia Salto del Delfino, tra i quali Desaparecidos, Riveder le Stelle -700 anni con Dante, entrambi di e con Nicola Michele e le musiche dal vivo di Alessandro Manunza, I Giganti della Montagna dal testo di Luigi Pirandello, Sa scomuniga de predi Antiogu con Franco Siddu e il primo studio scenico di Pinocchio dice la verità.
“Fragile, spontaneo, ricorda alcuni tratti infantili di ciascuno di noi, siano essi celati o manifesti nella vita adulta: questo è il nostro Don Chisciotte, che apre la programmazione della quarta edizione di Teatri d’Estate nel suggestivo scenario dell’Azienda Agricola Cannavera”, spiega Nicola Michele, direttore artistico della Compagnia Salto del Delfino. “La domanda di fondo, suggerita dalla figura di Dulcinea potrebbe essere: l’amore esiste? Seguirà I Giganti della Montagna, opera site-specific, nella cornice di Villa de Villa, la nostra sede operativa: uno specchio, potremmo dire, del lavoro dell’attore che si riflette nella marginalità della società. Grottesco, a tratti commovente. Poi il progetto formativo e di spettacolo curato dall’artista internazionale che ospitiamo con particolare piacere e interesse: Mamadou Dioume condividerà con il pubblico l’esperienza di lavoro con il regista Peter Brook e offrirà le sue competenze sceniche ai partecipanti al seminario, che condurrà a Dolianova. Dopo il premio al Milano Fringe Festival 2023, nel mese di luglio torna a Dolianova lo spettacolo “Desaparecidos” al quale seguirà l’opera sulla Divina Commedia: entrambi gli spettacoli si avvalgono delle musiche originali di scena alla chitarra di Alessandro Manunza. All’inizio di agosto, Predi Antiogu condirà con un pizzico di satira la rassegna, che verrà chiusa da un progetto di ricerca a partire dalla figura di Pinocchio, nel mese di settembre. Siamo felicissimi che il nostro laboratorio permanente delle arti sceniche continui a proporre delle riflessioni attraverso il teatro e che favorisca l’incontro con il pubblico.”
Teatri d’Estate è organizzato dalla Compagnia Salto del Delfino con la direzione artistica e regia di Nicola Michele, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna (Ass.to Pubblica Istruzione e Spettacolo), il contributo e patrocinio del Comune di Dolianova.
GLI SPETTACOLI – Il sipario sulla quarta edizione di Teatri d’Estate si alzerà domani (sabato 1 giugno) alle 19.15 negli spazi all’aperto dell’Azienda Agricola Cannavera di Dolianova per Don Chisciotte, con la regia e adattamento di Nicola Michele. Nel mondo nuovo dell’intelligenza artificiale, il mitico personaggio nato dalla penna di Cervantes vuole continuare a essere un sognatore. Le arti della cavalleria, la letteratura e i libri popolano la fantasia e riempiono le giornate del nobile visionario: a contatto con la sua cara nipote Nedda, e affiancato dal fedele scudiero Sancio, Don Chisciotte lascia tutti a bocca aperta per il suo approccio alla vita, spesso imprevedibile, a tratti disincantato. Il famoso cavaliere errante parla al nostro essere viandanti, alla spontanea e incredibile natura giocosa di bambini. In una preziosa atmosfera onirica si snoda la complessità dei rapporti con i vari personaggi e i giovani della nostra storia si tuffano nel mistero e nella speranza dell’amore. Lo stesso sentimento che il valoroso Don Chisciotte cerca nel suo cuore a contatto con il luminoso quadro nel quale si ritrae con l’amata Dulcinea. Gli attori in scena saranno Giampaolo Arba, Simone Arba, Giulia Cara, Angela Corda, Paola Deidda, Simona Ferru, Silvia Locci, Ylenia Marras, Giorgia Piano, Valentina Orrù, Fabio Schirru, con i costumi di Ylenia Marras e la collaborazione alla scrittura scenica di Giorgia Piano.
Il programma della serata si aprirà alle 18 con la degustazione guidata di oli extravergini di oliva di qualità. Si consiglia di portare un telo o un cuscino in modo da potersi accomodare sul prato durante lo spettacolo
Sabato 8 e domenica 9 giugno la rassegna proseguirà nei consueti spazi di Villa de Villa alle 21 con l’incompiuto dramma di Pirandello “I Giganti della Montagna”, dopo lo studio scenico dello scorso 20 aprile al Teatro Maria Carta di Elmas con la regia di Nicola Michele. La pièce sarà l’occasione per aprire al pubblico il processo creativo e raccontare la storia di un gruppo di artisti teatrali che incontra i villani – o dei fantasmi? – relegati all’interno di una villa, che riflettono luci e ombre al cospetto della Matrona De Villa. Il gruppo di attori, appartenenti alla Compagnia della Contessa, porta in scena da tanto tempo “La favola del figlio cambiato”, ma ora non trova più ospitalità nei teatri, tanto da essere costretto a tirar la cinghia e dormire nelle sale d’aspetto di terza classe di qualche stazione ferroviaria. Per questo motivo Il Conte, la Contessa, e gli ultimi resti della Compagnia, si affidano alla Matrona De Villa per ricevere ospitalità e poter lavorare. La Matrona offre loro di esibirsi per i Giganti delle montagne (uomini dal potere immenso) e questa possibilità porterà gli artisti a interrogarsi sull’utilità sociale del loro lavoro e sul valore delle loro stesse vite. Vite alle quali i villani sembrano aver rinunciato definitivamente. Il lavoro è diretto da Nicola Michele con la partecipazione di Filippo Carcangiu, Rossana Cugia, Gisella Frigau, Viviana Licio, Ylenia Marras, Carmen Picciau, Giuseppina Puddu, Mercede Puddu, Fabio Schirru e Franco Siddu.
Domenica 16 giugno a Dolianova arriverà una vera e propria stella del teatro internazionale: alle 21 riflettori puntati su Mamadou Dioume, maestro, attore e collaboratore di Peter Brook (uno dei più grandi artisti del teatro del novecento) che nello spettacolo “A spasso con Mamadou Dioume e l’eredità di Peter Brook” racconterà al pubblico la sua esperienza al fianco di coloro che hanno fatto la storia del teatro del secolo scorso e in particolare del Teatro Di Ricerca. Per l’occasione affronterà il tema della nascita della messinscena del capolavoro “Il Mahabharata” e il dietro le quinte delle tournée mondiali che lo hanno visto protagonista.
Dioume terrà un seminario formativo intensivo dedicato al training corporeo, movimento scenico ed espressione corporea conducendo gli allievi alla scoperta della potenza espressiva del gesto (il cui esito scenico si terrà immediatamente dopo lo spettacolo delle 21).
Nel corso del seminario il maestro guiderà gli allievi-attori alla scoperta delle potenzialità tecniche ed espressive della voce, ad accentuare l’interconnessione fra voce ed emozione e ad affinare le proprie capacità attoriali. Lo stage è rivolto ad attori professionisti e non, danzatori, performer, formatori e insegnanti e si terrà dal 12 al 16 giugno, dalle ore 16 alle 21 per ciascuna giornata. Per i partecipanti è previsto lo studio a memoria di un monologo o di un dialogo, su indicazione del conduttore del gruppo. Il 16 giugno, dopo le 21, è previsto un esito scenico del seminario. Per informazioni e iscrizioni scrivere a info@ilsaltodeldelfinoteatro.it e su oppure WhatsApp al numero 3938879311
Giovedì 25 luglio Teatri d’Estate continuerà a Villa de Villa con lo spettacolo Desaparecidos, produzione Il Salto del Delfino teatro, scritto, diretto e interpretato da Nicola Michele con le musiche dal vivo alla chitarra Alessandro Manunza, le scene, costumi e maschera di Emilio Ortu Lieto. Nel 1976 in Argentina, subito dopo il golpe dei generali, scatta la caccia all’uomo. Trentamila persone considerate oppositori spariscono, diventano desaparecidos. Benché distante geograficamente, l’Argentina ha diversi punti di contatto con l’Italia. Anche dalla Sardegna alcune persone sono partite in cerca di fortuna in sud America e non sono più tornate. Tra le prime vittime un giovane emigrato di Tresnuraghes, Martino Mastinu detto El Tano, sindacalista nei cantieri navali di Tigre e coraggioso leader delle lotte operaie. Lo spettacolo vuole essere l’occasione per divulgare la conoscenza di un periodo che ha caratterizzato la nostra modernità e sulla quale si sono costruite le civiltà mature, un passato complesso e che spesso è più comune di quanto si pensi. L’emarginazione, la povertà da un lato, la prepotenza e la prevaricazione dall’altro sono le parole chiave che ritornano costantemente, anche nelle cronache dei giorni d’oggi.
Il giorno dopo venerdì 26 luglio la rassegna continuerà a Villa de Villa con “Riveder le stelle: 700 anni con Dante” (produzione originale), un viaggio tra le più belle composizioni del sommo poeta, a settecento anni dalla sua scomparsa. Leggere Dante Alighieri aiuta a comprendere il mondo delle relazioni e delle emozioni umane, e porta chi ascolta a immergersi nell’esperienza appagante con i suoi più alti versi poetici. In scena ci sarà l’attore Nicola Michele (che cura anche la regia) con le musiche originali dal vivo di Alessandro Manunza.
Il mese di agosto (giovedì 1, alle 21) verrà invece inaugurato dallo spettacolo Sa Scomuniga de predi Antiogu (a ingresso gratuito) senza ombra di dubbio uno dei capolavori della poesia comica e satirica in sardo-campidanese dell’800. Mai pubblicato a stampa dal suo autore che rimane sconosciuto, la più antica edizione che si conosce è del 1879 con il titolo Famosissima maledizioni de s’arrettori de Masuddas, a dimostrazione che era molto conosciuta e dunque doveva essere già abbastanza antica. In scena l’attore Franco Siddu.
La quarta edizione di Teatri d’Estate si chiuderà domenica 29 settembre (alle 18) con il primo studio scenico dell’opera Pinocchio dice la verità. Liberamente ispirato al celebre romanzo di Collodi: alla base del lavoro, una ricerca artistica che si interroga sulla relazione umana che spesso fonda le proprie trame su una dimensione cangiante tra bugia e verità.
BIGLIETTI E ABBONAMENTI – I biglietti interi per ciascuno spettacolo rivolto agli adulti costano 10 euro, mentre i ridotti (rivolti agli under 26 e agli over 65) costano 7 euro al netto dei diritti di prevendita e si possono acquistare su LiveTicket al seguente link: https://www.liveticket.it/ilsaltodeldelfino.
Per informazioni contattare il numero 393 8879311 su WhatsApp o visitare il sito www.ilsaltodeldelfinoteatro.it.
LA COMPAGNIA – La cooperativa sociale “Salto del Delfino” si propone di valorizzare e convogliare le innumerevoli risorse culturali presenti nel territorio del Parteolla nel quale opera da oltre dieci anni. Fondata nel 2002, la compagnia svolge la propria attività di produzione e distribuzione di spettacoli teatrali e conduzione di percorsi di educazione al teatro e laboratori espressivi nell’ambito del teatro sociale e della teatroterapia. Da anni rivolge le sue energie al teatro per l’infanzia e al teatro contemporaneo presentando i propri spettacoli presso le scuole di vario ordine e grado, nei comuni, biblioteche, centri di aggregazione sociale e vari enti pubblici e privati. La direzione artistica si snoda in un percorso di ricerca espressivo che contempla i vari linguaggi performativi: dal teatro alla danza, alla clownerie, con la commistione di impianti visuali e sonorità e che richiamano caratteri antropologici e elementi naturali. Alla base dei propri lavori vi sono molto spesso le scritture originali e una continua sperimentazione sul gesto e sul movimento. La direzione artistica è affidata a Nicola Michele, formatosi presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari e specializzatosi presso la Scuola di Formazione Triennale di Teatro e Teatroterapia diretta da Walter Orioli a Milano, e presso la Biennale di Venezia con il Maestro argentino Ricardo Bartis. Forte dell’esperienza maturata sul territorio, la Compagnia vuole coinvolgere le risorse umane e paesaggistiche all’insegna di una maggiore visibilità e attrattività turistica. Salto del Delfino nel 2011 debutta al Fringe Festival di Edimburgo con lo spettacolo “Masses Man”, coproduzione con Theandric Teatro Nonviolento. Nel 2014 è ospite al Festival OFF di Avignone con lo spettacolo di Fiore “Le prince et la rose”, che viene successivamente proposto in Corsica nel 2016 a cura dell’Ufficio Municipale del Turismo di Bonifacio. Lo spettacolo della compagnia “Il principe e la rosa” è stato proposto in lingua inglese al Kampala International Theatre Festival del 2017 in Uganda.
Nicola Michele: attore, drammaturgo, regista teatrale e operatore in teatroterapia, socio della Federazione Italiana di Teatroterapia dal 2007. Si diploma come attore nel 1995 presso la “Civica” Scuola d’arte drammatica di Cagliari e successivamente approfondisce la preparazione specializzandosi in Teatroterapia a Milano nel 2006 e seguendo i corsi di alta formazione per l’attore presso la Biennale di Venezia nel 2010 e 2011. Ha frequentato i seminari con Rena Mirecka, Opera di Pechino, Akroama, Alkestis, Eugenio Barba, Ascanio Celestini, Marcello Isidori, Francesco Origo, Fibre Parallele, Ricardo Bartis, Marigia Maggiopinto, Bogdan Renczynski, Walter Orioli, Arturo Cirillo, Roberto Rustioni.