Qualche anno fa feci un corso di musicoterapia non verbale e, fra i tanti strumenti, molti a me sconosciuti, c’era proprio questo l’Handpan . Aveva un suono celestiale e affascinante che mi colpì. La musicoterapia non verbale si presta soprattutto a pazienti con patologie oncologiche ma anche di tipo autistico ecc. Avevo capito subito che quei suoni potessero essere veamente terapeutici.
L’Handpan è uno strumento musicale. Nato intorno al 2000 in Svizzera e il suo nome, letteralmente, significa: “strumento suonato con le mani”.
È composto da due calotte in ferro unite fra loro in modo da creare una cassa armonica con un una nota centrale chiamata Ding.
Sulla sua superficie sono scolpite 8 o 9 cavità di diverse dimensioni che se battute o semplicemente sfiorate con le dita emettono dei suoni di differenti tonalità.
È il “fratello” dello steel pan o steel drum: un tamburo ricavato da vecchi bidoni metallici originario dell’isola caraibica di Trinidad.
Questi 2 strumenti sono abbastanza simili tra loro, ma a differenza dell’handpan, che si suona con le mani, lo steel pan si suona utilizzando delle robuste bacchette.
La Scuola civica di musica di Monserrato propone un corso cui sono disponibili ancora 3 posti.
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