Il debutto a Cagliari di Enrico Fagone e Massimiliano Pitocco, il 29-30 marzo, per la Stagione concertistica 2024
Venerdì 29 marzo alle 20.30 (turno A) e sabato 30 marzo alle 19 (turno B) è in programma il sesto appuntamento della Stagione concertistica 2024 del Teatro Lirico di Cagliari che prevede il debutto a Cagliari di Enrico Fagone (Broni/Pavia, 1979), poliedrico musicista, affermato contrabbassista e raffinato direttore dal curriculum internazionale che dirige l’Orchestra del Teatro Lirico e, in qualità di solista al bandonéon, Massimiliano Pitocco (Spoltore/Pescara, 1969), anch’egli al suo debutto a Cagliari.
Il programma musicale prevede: Danzón n. 2 di Arturo Márquez; Aconcagua: concerto per bandonéon e orchestra di Astor Piazzolla; Variaciones concertantes op. 23 ed Estancia: suite op. 8 di Alberto Ginastera.
Lo spettacolo ha una durata complessiva di 1 ora e 20 minuti circa compreso l’intervallo.
Venerdì 29 marzo alle 11 è prevista, come ormai consuetudine, l’Anteprima Giovani, aperta alle scuole che potranno assistere, dalla I loggia, alla prova generale del concerto serale. (prezzi: posto unico € 3; informazioni e prenotazioni: Servizio promozione culturale, telefono 0704082326; scuola@teatroliricodicagliari.it).
La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13, mercoledì dalle 16 alle 20 e, nei giorni di spettacolo, anche da due ore prima dell’inizio.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 – 0704082249, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Servizio promozione culturale scuola@teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.
La Direzione si riserva di apportare al programma le modifiche che si rendessero necessarie per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore. Eventuali modifiche al cartellone saranno indicate nel sito internet del teatro www.teatroliricodicagliari.it.
Enrico Fagone – Direttore
Unico Direttore d’orchestra italiano nominato ai Grammy Awards 2023 di Los Angeles per la sezione della musica classica, è stato definito dalla stampa specializzata uno dei Direttori più promettenti a livello internazionale e malgrado la giovane età “la qualità e la vastità delle sue esperienze musicali (che vanno dai Grammy Awards alla Juilliard School di New York) sono lì a sostenere questa affermazione.” Direttore Musicale e Direttore Artistico della Long Island Concert Orchestra di New York, è regolarmente invitato a dirigere orchestre quali: London Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, Orchestra Sinfonica di Milano, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra Sinfonica di Stato Ungherese, Orchestra di Padova e del Veneto, I Virtuosi Italiani, Mendelssohn Chamber Orchestra, Savaria Simphony Orchestra, Orchestra del Teatro Nazionale serbo, FOI Orchestra dell’Opera Italiana (Festival Verdi, Teatro Regio di Parma). Il suo debutto del gennaio 2019 alla guida dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, con la celebre pianista Martha Argerich in qualità di solista, ha riscosso grandi consensi di pubblico e critica ed è stato trasmesso da Rai5 (attualmente visibile su RaiPlay). Attivo anche in ambito operistico, ha diretto l’opera Così fan tutte di Mozart alla Kammeroper di Monaco di Baviera e, nel 2019, è stato invitato a dirigere il Concerto di Gala “Fuoco di Gioia” al Festival Verdi di Parma, condividendo il palco con cantanti quali Michele Pertusi, Fiorenza Cedolins, Anna Maria Chiuri, Vladimir Stoyanov. Nella Stagione 2024-2025 lo attendono debutti sul podio di importanti istituzioni musicali quali: Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Petruzzelli di Bari, Orchestra della Svizzera italiana, Royal Opera Festival di Cracovia, Belcanto Opera Festival di Bad Wildbad. Nel 2024 è inoltre previsto il ritorno alla London Symphony Orchestra per un’altra produzione discografica con un programma interamente dedicato a Sergej Rachmaninov. Diplomato in contrabbasso, ha deciso di dedicarsi allo studio di Direzione d’orchestra alla Scuola Civica “Claudio Abbado” di Milano e con Daniele Agiman all’Accademia di Parma per il repertorio operistico, completando il percorso formativo con il leggendario Jorma Panula a Helsinki, che lo ha stimolato a intraprendere la carriera. Parallelamente ha approfondito gli studi in composizione con Jorge Bosso e Ivo Antognini. Durante il suo percorso di studi ha anche avuto modo di approfondire la tecnica del grande didatta di direzione d’orchestra russo ll’ja Musin attraverso i suoi allievi Alim Shack e Semyon Bychkov, del quale ha seguito delle produzioni in Spagna e Repubblica Ceca. Sempre alla ricerca “del nuovo”, collabora a stretto contatto con compositori, stimolando nuove creazioni e, oltre a proporre i grandi compositori del passato, Enrico Fagone cerca di valorizzarne alcuni italiani poco eseguiti ma di indiscusso valore come Muzio Clementi, Giuseppe Martucci, Aldo Finzi e, chiaramente, Giovanni Bottesini, a cui è profondamente legato data la sua carica di Direttore Artistico del Concorso Bottesini, perché è proprio attraverso lo studio di Bottesini, l’approfondimento dei manoscritti verdiani e la frequentazione assidua dei teatri di Busseto e Parma che è approdato alla direzione orchestrale. Nel repertorio sinfonico Enrico Fagone presta particolare cura alla prassi dell’epoca nel tentativo di avvicinarsi – quando possibile e a seconda delle realtà con cui collabora – al concetto di esecuzione “storicamente informata”, in particolare nel repertorio classico-presto romantico con compositori quali Haydn, Mozart, Beethoven, Brahms. Ha registrato per le etichette discografiche EMI, Deutsche Grammophon, Warner, Stradivarius e Da Vinci e, fra le incisioni discografiche di recente uscita, la sua ultima fatica discografica ha riscosso una particolare attenzione da parte della critica musicale: “ASPIRE”, edito da Musica Solis, lo vede alla guida della London Symphony Orchestra.
Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari
È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius, mentre nella stagione 2007-2008 George Pehlivanian è stato direttore ospite principale. Negli ultimi anni l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l’Italia nella rassegna “Italienische Nacht”, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 ha partecipato al 98° Festival di Wiesbaden con Lucia di Lammermoor per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief, riscuotendo un grande successo. Recentemente, nell’ambito di un progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato e promosso in collaborazione con l’Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna, l’Orchestra è stata invitata dalla New York City Opera per l’esecuzione di La campana sommersa di Respighi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Negli ultimi anni, anche nell’ambito della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall’Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” – gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.
Massimiliano Pitocco – Bandonéon
Nato nel 1969, insegna dal 2004 Bayan al Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma e dal 2018 al Conservatorio di Musica “Gaetano Braga” di Teramo. Ritenuto un riferimento per il movimento della fisarmonica classica a livello internazionale, si è diplomato a Parigi nel 1992 con Max Bonnay al Conservatorio Nazionale Superiore. Ma Massimiliano Pitocco è anche organista: infatti arricchisce il suo valore concertistico e didattico studiando con Ton Koopman, Roth, Lionel Rogg e Michael Radulescu e studia anche “Fuga” e “Composizione” con Edgar Alandia. Ma a Massimiliano Pitocco va riconosciuto anche il merito di essere stato il primo bandoneonista italiano e a far conoscere il repertorio di Astor Piazzolla: infatti ha registrato in prima europea la sua opera-tango Maria de Buenos Aires. Oltre che con Milva, Massimiliano Pitocco ha collaborato con Luis Bacalov, Ennio Morricone, Ivan Fedele, Sylvano Bussotti, Gidon Kremer, Nicola Piovani, Vinicio Capossela, Rocco Papaleo, Michele Placido, Pino Quartullo, Enzo Decaro, Alessandro Haber. La sua alacre attività concertistica lo ha portato nei teatri di: Monaco, Francoforte, Concertgebouw di Amsterdam, Bruxelles, Amburgo, Lisbona, Belgrado, Vienna, Parigi, Lione, Lussemburgo, Budapest, Konzerthaus di Berlino, Tonhalle di Zurigo e Lucerna, Città del Messico, Sydney, Tokyo, Yokohama, San Paolo in Brasile, ma anche ovviamente nei maggiori teatri italiani come: Parco della Musica a Roma, Goldoni di Venezia, Bellini di Napoli, Politeama di Lecce, Verdi di Trieste, Pergola di Firenze, Sala Verdi di Milano, Massimo e Biondi di Palermo, Piccinni di Bari, Comunale di Bologna. Nel 2018 viene insignito a Montecitorio della Menzione d’onore del Premio “100 Eccellenze Italiane”
Pierluigi Corona
Responsabile Ufficio Stampa
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