Parlare di inclusione sociale è sempre un tema delicato e talvolta difficilmente concretizzabile dal punto di vista pratico. Voglio raccontare una storia che parla non solo di un progetto concreto ma di occhi, sguardi, anime e riscatto.
Chiedo ad Arianna Sechi ( psicologa, musicoterapista,cantante) di raccontarmi come nasce questa realtà sociale.
Noi altri” nasce come un’ idea dentro la Cooperativa Sociale”Controvento”da un attento ascolto dei bisogni dei nostri ragazzi , da parte del presidente William Salis e la coordinatrice Valentina Meloni che dopo una faticosa e insidiosa ricerca del locale e la progettazione del percorso di inclusione, danno vita alla “Gastronomia inclusiva“. Inclusiva per i nostri ragazzi ma anche per i futuri clienti, infatti è stata studiata per venire incontro alle esigenze differenti quali intolleranze al glutine, lattosio ma anche per vegani e vegetariani.
Chi saranno i protagonisti di questa bella iniziativa?
La Gastronomia vedrà i nostri ragazzi protagonisti attivi della loro crescita e del loro futuro. Non è un semplice progetto di inclusione sociale ma un viaggio nei cuori e nelle Anime di tutti.
Qual è il tuo ruolo nel progetto?
All interno di questo progetto ho avuto il privilegio e l’onore di occuparmi della formazione dei nostri ragazzi. Il percorso formativo della durata di quasi un anno ha permesso, attraverso un costante monitoraggio degli obiettivi dei risultati, non soltanto la trasmissione di contenuti specifici ma una graduale consapevolezza delle risorse umane e personali di ognuno dei partecipanti.
Nel formare questi giovani speciali hai utilizzato anche la tua formazione di musicoterapista?
La musica è stata una valida alleata . Ho sempre detto ai ragazzi che per imparare ad ascoltare se stessi è necessario concedersi uno spazio di gioia e di felicità e la musica è stata una delle risorse utilizzate per veicolare le emozioni e per comprendere i desideri e i bisogni di ognuno. La domanda più importante che ho rivolto a me come professionista e a loro, è stata: come possiamo imparare a capire il bisogno del futuro cliente se non ci fermiamo a comprendere i nostri bisogni personali?
Come hai vissuto dentro di te quest’ anno con i ragazzi?
Come psicologa posso dirti che per me è stato un viaggio davvero speciale dove, attraverso il supporto di tutta l’ equipe e in particolare modo dei colleghi educatori Paolo Dessi e Claudia Fulghesu, sono riuscita a creare un percorso di crescita e valorizzazione. Dietro a questo nuovo inizio c’è tanta “sana follia” , c’è cuore.
Michela, Rachele, Valentino,Andrea,Erika sono i nostri ragazzi ma in realtà sono i ragazzi di tutti noi, sono il simbolo della forza della resilienza e del “si può fare”…eh si, perché “insieme” è la nostra parola d’ordine… insieme con gentilezza, sorrisi,e condivisione inizia questo nuovo viaggio!
La gastronomia inclusiva “NOI ALTRI” ,sarà inaugurata mercoledì 28 febbraio alle 18.30 in via Pergolesi 9 a Cagliari.