La sera di Natale, nella casa del musicista Walter Agus., è esplosa una bombola e tutta la casa è andata in fumo. Una grave tragedia considerato che i suoi genitori sono disabili . La madre era impegnata in cucina e con loro c’era l’altro figlio . Tutti salvi per miracolo con grosse difficoltà vista la condizione dei genitori e soprattutto per la casa inutilizzabile. Una stima di danni intorno ai 60mila euro.
Tanti musicisti si sono mobilitati per raccogliere fondi. Il 30 Dicembre , sono venuta a conoscenza di questo fatto proprio durante il concerto dell’associazione Musica Viva. Un bellissimo concerto che ha visto protagonisti oltre che il coro diretto da Maria Paola Nonne e con brani natalizi che prevedevano i solisti Chiara Loi e Claudia Spiga soprani, il contralto Federica Moi e il tenore Alessio Faedda. Con loro orchestra barocca Ensemble Réunis diretta da Pietro Ferra.
La raccolta fondi per aiutare la famiglia del musicista continua sia con diversi concerti che in altre forme. L’associazione Incontri Musicali, da cui è partita la solidarietà, si prende carico della raccolta :
Di seguito il pensiero del musicista
Il dolore ci rende vulnerabili. A volte è travolgente, oppure lento e penetrante. Il dolore filtra dentro la corazza fino a raggiungere il cuore per poi arrivare al cervello. Da quel momento ci si chiede il perché delle cose, ci si domanda sull’ingiustizia del destino e si mette in discussione tutto, soprattutto la fede! Per quale motivo Dio deve accanirsi su qualcuno che già sta soffrendo ingiustamente? Perché l’unico caldo rifugio di due genitori, purtroppo malati deve andare in fumo in un giorno di festa, il 24 sera? Infine ci si ripete guardando il cielo: cosa ti ho fatto di male? Perché vuoi punirmi in una vita dove l’insegnamento, la dedizione verso due genitori invalidi non mi da il tempo per commettere dei peccati? Per il secondo anno di seguito e nello stesso periodo ho perso i biglietti aerei, albergo, musei. L’anno scorso Venezia, quest’anno Torino. Tutto perfettamente organizzato, dalla partenza al rientro, anche le noccioline per gli scoiattoli al parco del Valentino sono state messe nello zaino. Un viaggio alla ricerca di un fiocco di neve, per rendere “più sentito” un Natale che il clima caldo della Sardegna non riusciva a trasmettermi. Ecco, all’improvviso, giungere al cuore, più travolgente di un incendio, l’amore delle persone, degli amici e di chi non mi conosce, una coperta calda ed avvolgente, un momento di vicinanza, aiuto e solidarietà che mette a tacere i miei perché. Quest’anno ho conosciuto il vero senso del Natale, tutti voi siete giunti nella mia famiglia come dei veri Re Magi, non basterà una vita intera per dimostrare a tutti la mia gratitudine, non basteranno abbastanza note suonate al pianoforte per ringraziarvi!