La Ricerca Scientifica Incontra La Danza,domani 6 ottobre

NICOLETTA MANNI E TIMOFEJ ANDRIJASHENKO,  PRIMI BALLERINI DEL TEATRO ALLA SCALA E TESTIMONIAL FIRA,  AL TEATRO LIRICO DI CAGLIARI PER IL LAGO DEI CIGNI

 I due Primi Ballerini sono i nuovi testimonial della Fondazione Italiana per la Ricerca sull’Artrite (FIRA), raccogliendo idealmente il testimone della grande étoile Carla Fracci, per 12 anni a fianco della Fondazione.

  • Saranno al Teatro Lirico dal 3 all’8 ottobre per l’unica tappa italiana della tournée del Lago dei Cigni del Corpo di Ballo della Scala.

Cagliari, 2 ottobre 2023 – Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, Primi Ballerini del Teatro alla Scala e nuovi testimonial della Fondazione Italiana per la Ricerca sull’Artrite (FIRA), sono a Cagliari nei panni dei protagonisti del Lago dei Cigni che il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala porta in tournée nell’unica tappa italiana al Teatro Lirico di Cagliari. I due, novelli sposi fuori dal palco, danzeranno nei ruoli di Odette/Odile e il principe Siegfried nello spettacolo con le impegnative e affascinanti coreografie e regia di Rudolf Nureyev, direttore Kevin Rhodes e Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, debuttando nella Prima del 3 ottobre, e poi il 5 e 8 ottobre.

 

FIRA è un ente senza scopo di lucro che sostiene la ricerca scientifica per la diagnosi e la cura delle malattie reumatologiche, tra cui artriti ma anche artrosi, fibromialgia, lupus, connettiviti, che interessano oltre sette milioni di italiani. La Fondazione per 12 anni si è pregiata del supporto della grande étoile Carla Fracci, vicina in molte iniziative. Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, che l’hanno conosciuta e hanno potuto collaborare con lei, ora ne hanno raccolto idealmente il testimone affiancando FIRA Onlus con generosità ed entusiasmo.

“È per noi un grande onore poter seguire le orme di una vera maestra e icona della danza anche al di fuori del nostro impegno a teatro, dando supporto a un Fondazione autorevole che svolge un compito vitale per tutti noi. Come ballerini sappiamo bene, infatti, quanto sia bello muoversi liberamente e stare bene con il proprio corpo e quanto in realtà questo sia un sistema complesso e fragile. Siamo felici di poter aiutare ad attirare l’attenzione sull’importanza di sostenere la ricerca scientifica e il lavoro degli scienziati che tutti i giorni lavorano per migliorare la qualità della vita di tutti noi” commentano Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko.

 “Siamo orgogliosi di avere al nostro fianco due stelle della danza, due giovani che hanno costruito una splendida carriera sul proprio talento e impegno, e si mettono a disposizione per una causa sociale” sottolinea il prof. Alberto Cauli, professore ordinario di Reumatologia dell’Università di Cagliari, Direttore della Reumatologia dell’AOU di Cagliari e membro del CdA di FIRA. “In Italia c’è la necessità di stimolare e sostenere la ricerca scientifica indipendente. Negli ultimi anni la ricerca reumatologica ha fatto enormi progressi nell’identificazione delle cause delle principali malattie reumatologiche e di farmaci intelligenti che hanno contribuito a migliorare la vita dei pazienti. Ma restano ancora da spiegare molti fenomeni e l’impegno della ricerca risulta quindi fondamentale”.

 

«È per me un grande onore poter ospitare al Teatro Lirico di Cagliari un avvenimento così importante per il vivere civile di tutti noi. Il felice connubio fra Cultura e Salute è assicurato, in quest’edizione del balletto Il lago dei cigni di Cajkovskij con il prestigioso Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, dall’arte e dalla sensibilità dei primi ballerini Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko e soprattutto dall’autorevolezza della Fondazione Italiana per la Ricerca sull’Artrite (FIRA) che ringrazio sentitamente» sottolinea Nicola Colabianchi, Sovrintendente Teatro Lirico di Cagliari.

L’impegno dei due testimonial con FIRA ha avuto inizio con la realizzazione di uno spot di sensibilizzazione sull’importanza della ricerca e un invito a devolvere il 5 x 1000 a FIRA, che li vede protagonisti. Nel video Nicoletta interpreta simbolicamente con la danza lo scopo della ricerca che aiuta chi vive una situazione di dolore e costrizione a causa della malattia, interpretato da Timofej, a liberarsi e tornare a muoversi in armonia.

È possibile sostenere FIRA Onlus con donazioni e destinazione del 5X1000, Enti Terzo Settore, codice fiscale 97424570154 (vedi sito FIRAonlus.it, sezione 5 x 1000).

FIRA Onlus

La Fondazione Italiana per la Ricerca sull’Artrite, FIRA, è una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) costituita nel 2006 su impulso della Società Italiana di Reumatologia (SIR). FIRA nasce con l’obiettivo di sostenere la ricerca scientifica nel campo della diagnosi e della cura delle malattie reumatologiche finanziando progetti di ricerca svolti in collaborazione da più centri italiani o da singoli ricercatori. Oltre a sostenere la ricerca, FIRA ha lo scopo di favorire e di incrementare l’istruzione e l’attività di coloro che desiderano dedicarsi, o già si dedicano, ad attività di ricerca scientifica riguardo le scienze reumatologiche, promuovendo anche l’istituzione di centri di ricerca, corsi di formazione e master universitari, sovvenzioni, premi di ricerca, contratti di ricerca, grazie anche alla raccolta di fondi. Complessivamente FIRA ha supportato 15 progetti di giovani ricercatori con 700.000 euro di finanziamenti. È possibile sostenere FIRA con donazioni e la destinazione del 5X1000.

https://www.firaonlus.it/5×1000.htm

NICOLETTA MANNI

Nata e cresciuta a Lecce, Nicoletta a 13 anni viene ammessa al quarto corso della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Dopo essersi diplomata nel 2009, riceve una proposta di contratto presso lo Staatsballett di Berlino, sotto la direzione di Vladimir Malakhov, dove lavora per tre stagioni, partecipando a produzioni classiche e contemporanee. Nel 2013, entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e diventa Prima ballerina nell’aprile 2014. Ha interpretato ruoli principali in numerose produzioni e creazioni per la Compagnia, sia in sede che in tournée. Il suo repertorio comprende lavori di importanti coreografi come Rudolf Nureyev, George Balanchine, Alexei Ratmansky, Roland Petit, Kenneth MacMillan, Heinz Spoerli, Mauro Bigonzetti, John Cranko, John Neumeier e altri. Manni ha interpretato ruoli di protagonista come Giselle, Odette/Odile ne Il lago dei cigni, la Regina delle Driadi e Kitri in Don Chisciotte, Tat’jana nell’Onegin, Aurora e Fata principale ne La bella addormentata, Tersicore in Apollo, Fata Confetto ne Lo schiaccianoci e molti altri. Ha anche danzato come ospite in vari teatri e festival internazionali in tutto il mondo. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi, tra cui il Premio Danza&Danza come Interprete per la stagione 2014 e il titolo di Danzatore dell’anno 2014 dalla rivista giornaledelladanza.com. Nel 2020, ha ricevuto il premio “danzatore dell’anno sulla scena internazionale” nella 48ª edizione di “Positano premia la danza Léonide Massine”. Nel 2023, ha ottenuto il Premio Vigna d’Argento e il Premio Novara Dance come Miglior Talento Femminile. Collabora da anni con Roberto Bolle nei suoi spettacoli televisivi e nel tour Roberto Bolle & Friends.

TIMOFEJ ANDRIJASHENKO

Nato a Riga, in Lettonia, nel novembre 1994, ha studiato presso l’Accademia Nazionale Statale di Riga. Grazie a una borsa di studio ottenuta al Concorso Internazionale di Danza Città di Spoleto nel 2009, ha frequentato il Russian Ballet College di Genova, dove si è diplomato con il massimo dei voti nel giugno 2013.

Andrijashenko ha danzato in diverse compagnie di balletto prestigiose, tra cui il Teatro dell’Opera di Roma e il Teatro alla Scala, dove è stato nominato Primo ballerino nel 2018. Nel corso della sua carriera, ha interpretato ruoli da primo ballerino e solista in numerose produzioni, tra cui Giselle, Excelsior, La bella addormentata nel bosco, Romeo e Giulietta, Lo Schiaccianoci e molti altri. La sua carriera è caratterizzata da un repertorio diversificato che spazia dal balletto classico a quello contemporaneo, con interpretazioni di coreografi famosi come George Balanchine, Kenneth MacMillan, Wayne McGregor, David Dawson e William Forsythe. Andrijashenko è stato invitato come artista ospite in diverse compagnie di balletto in tutto il mondo, tra cui il Royal Ballet. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Positano “Leonide Massine” nel 2010, il Grand Prix al Concorso Internazionale di Danza Città di Spoleto nel 2011, il premio “RomainDanza 2011” su segnalazione di Carla Fracci, il Premio MAB Milano 2011, la  Medaglia D’Oro al XII Moscow International Ballet Competition al Teatro Bolshoi, il premio Danza & Danza come interprete dell’anno nel 2016, e il premio “danzatore dell’anno sulla scena internazionale” nella 48ª edizione di “Positano premia la danza Léonide Massine” nel 2020.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *