Yumi Ito, cantante e pianista, al Pedras et Sonus Jazz Festival 2023

Il magazine SWR2 Jazz  ha definito  Yumi Ito una delle scoperte vocali del 2020, e Jazz thing e Bandcamp hanno selezionato il suo album “Stardust Crystals” come una delle migliori uscite del 2020.

Domani (venerdì 18 agosto) a Mogoro seconda giornata del Pedras et Sonus Jazz Festival 2023: alle 21 al Nuraghe Cuccurada grande attesa per il doppio concerto della cantante e pianista Yumi Ito

 Seconda giornata a Mogoro per l’edizione estiva del Pedras et Sonus Jazz Festival 2023, tra gli appuntamenti musicali di spicco in Sardegna con la direzione artistica della clarinettista Zoe Pia, in corso di svolgimento fino a martedì 22 agosto, con un appuntamento extra mercoledì 23 a Pabillonis.

 

Domani (venerdì 18 agosto) alle 21, sarà ancora il Nuraghe Cuccurada a ospitare il doppio set della cantante e pianista Yumi Ito, artista svizzera di origini polacco-giapponesi con il suo trio composto da Nadav Erlich al contrabbasso e Iago Fernandez alla batteria. La formazione porterà al festival il progetto musicale “Ysla”, in cui i tre musicisti si muovono con virtuosismo attraverso onde sonore, groove e improvvisazioni. Il lavoro ruota attorno alla solitudine, alla separazione, alla fine del mondo e alla rinascita. L’evento è realizzato in collaborazione con Pro-Helvetia, la Fondazione Svizzera per la Cultura.

 Con la sua voce, Yumi Ito crea mondi capaci di travalicare ogni confine. Considerata una tra le più importanti esponenti dell’improvvisazione vocale, è un’artista in grado di muoversi con disinvoltura tra i generi e tra i ruoli di cantante, pianista, compositrice e improvvisatrice. La sua musica è un vero e proprio oceano di art-pop, jazz e neoclassica. Il magazine SWR2 Jazz l’ha definita una delle scoperte vocali del 2020, e Jazz thing e Bandcamp hanno selezionato il suo album “Stardust Crystals” come una delle migliori uscite del 2020.

 Il progetto “Perpetual Possibility” della cantante Camilla Battaglia caratterizzerà la terza giornata del festival (sabato 19, alle 19.30) al Nuraghe Cuccurada di Mogoro: si tratta di una performance dedicata ad alcuni passaggi contenuti nei versi dei “Quattro Quartetti” di T.S. Eliot, accompagnata dal passo cadenzato delle maschere del Gruppo Etnico Cultuale Mamutzones de Samugheo. La serata del festival proseguirà a Mogoro, dove a partire dalle 22.30 il trio del chitarrista Antonio Floris e Lorenzo Manfredini suoneranno al Caffè Gitano, inaugurando ufficialmente la seconda edizione di Jatzilleri, il festival nel festival che trasforma i locali mogoresi in veri e propri jazz club.

 Tra gli ospiti dei prossimi giorni il contrabbassista Paolo Damiani, il progetto Le Scat Noir e la cantante Claudia Aru. Le maschere tradizionali sarde saranno ancora protagoniste con le Janas Amaymonaus di IlBono. Negli appuntamenti di Jatzilleri, protagonisti saranno il PNL Swing TrioIrene Serra in duo con Danilo Lico, e il duo Mebitek e Miriana Millapan. Il festival vivrà un appuntamento fuori programma mercoledì 23 agosto presso l’Agriturismo Surbiu di Pabillonis con il trio di Antonio Floris.

 Il Pedras et Sonus Jazz Festival 2023  è organizzato dall’omonima associazione (associazione Pedras et Sonus) con il sostegno del Ministero dei Beni e Attività CulturaliFondazione di SardegnaComune di MogoroCorsica e Sardinia Ferries, e il supporto dei partner Fondazione Svizzera Pro Helvetia, Associazione Time inJazzInsulae Lab – centro di produzione musica, Museo delle Maschere Mediterranee di Mamoiada, Grafik-Art, Vini Ariu, Dromos Festival, Ente Musicale di Nuoro, Università degli Studi di Cagliari – Produzione Multimediale, I-Jazz, UniCa Radio, Nuraghe Cuccurada, FASI, Mariposas de Sardinia, Associazione Menabò, Caligola Record, Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna, Agriturismo Surbiu e Residence Funtana Noa.

 Fin dalla sua prima edizione il festival veicola le proprie comunicazioni utilizzando anche la lingua sarda, presente in ogni aspetto comunicativo a cura del dottor Francesco Grussu.

 Il regista Alberto Gambato documenterà la manifestazione attraverso la realizzazione di un cortometraggio, dopo il grande successo riscontrato dal recente “Mesania” terzo documentario dedicato all’edizione 2022.

 

INFO E BIGLIETTI – Per i concerti del Pedras et Sonus Jazz Festival 2023 festival è previsto l’acquisto dei biglietti, disponibili sul sito https://oooh.events con tariffe ridotte per categorie agevolate. Sarà possibile acquistare i biglietti anche il giorno dei concerti negli spazi antistanti l’evento.

 

I LUOGHI – Mogoro è sinonimo d’arte tessile e manufatti in legno, apprezzati nel mondo e che affondano le radici nel passato. A metà XIX secolo dalle sue case risuonava il battere sordo di 600 telai, oggi la tradizione è ancora vivissima: è un centro agropastorale dell’alta Marmilla, popolato da quattromila e 500 abitanti, noto per tappeti, arazzi, abiti tradizionali, coperte da corredo, is fanigas (per coprire le casse nuziali), is cannacas (collari per i buoi), scanni e cassepanche, e per l’ottimo vino della sua cantina sociale. Sulle eccellenze manifatturiere di tutta la Sardegna, dal 1961, ogni anno, in estate, si accendono i riflettori della Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna, con visitatori da tutta Europa. Il paese si adagia in un altopiano sulle pendici meridionali del monte Arci, 35 chilometri a sud di Oristano. In un territorio ricco di storia – sede preistorica di lavorazione dell’ossidiana nel Mediterraneo – e fertile, mietitura e macinazione del grano hanno generato usi e sapori espressi da panifici e pastifici (civrasciucoccoimalloreddus e fregola) e dai dolci (pan’e sabapabassini e pardulas). Le botteghe artigianali si alternano a case in basalto, decorate da cornici di calce e portoni di legno (fonte: Sardegna Turismo)

  

IL FESTIVAL – Il festival Pedras et Sonus Jazz Festival 2023 nasce nel 2018 da un’idea della musicista e compositrice mogorese Zoe Pia, tra i più giovani direttori artistici in Sardegna (nasce, infatti, nel 1986). Nelle sue prime edizioni ha ospitato artisti del calibro di Antonello Salis, Mauro Ottolini, Baba Sissoko, Njamy Sitson, Paolo Angeli, Bebo Ferra e Ada Montellanico, costruendo e ampliando collaborazioni con importanti realtà come  l’Università degli Studi di Cagliari, il Festival Internazionale Time in Jazz, il Conservatorio di Musica G.P. da Palestrina di Cagliari e il Conservatorio di Musica “Francesco Venezze” di Rovigo. La kermesse rivolge una particolare attenzione al coinvolgimento attivo delle nuove generazioni di bambini e ragazzi e delle nonne, attraverso laboratori specifici (sensibilizzazione all’arte del riciclo, all’utilizzo della lingua sarda, allo sviluppo di valori di rispetto reciproco), oltre che alla valorizzazione dell’arte in ogni sua molteplice accezione, in costante dialogo con le varie e innumerevoli realtà locali.

 

 

  

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PEDRAS ET SONUS JAZZ FESTIVAL 2023

telefono: 340 79 04 557
E-mail: pedrasetsonus@gmail.com

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