di Antonio Palmas
Straordinario weekend al Teatro Houdini di Cagliari, dove è andato in scena un interessantissimo parallelismo tra scienza e magia. Protagonista l’illustre scienziato farmacologo Gianluigi Gessa, che ha dialogato con Filippo Martinez, rettore dell’Università di Aristan. La parte magica è stata affidata al fuoriclasse dell’illusione Alfredo Barrago, che ha incantato il pubblico in particolare con alcuni numeri di mentalismo al limite dell’impossibile.
Tra il numeroso e caloroso pubblico presente il gotha dell’Università di Aristan, per un esperimento assolutamente originale e innovativo.
Al termine della serata all’illusionista Alfredo Barrago è stato conferito l’incarico di docente dell’Università di Aristan.
Viste le numerosissime richieste sono previste alcune repliche a fine maggio.
(Nella foto, da sinistra, le ancelle Marcella Sechi e Michela Palomba, lo sciamano Antonio Palmas, l’illusionista Alfredo Barrago, Ghost, il professor Gianluigi Gessa).
L’Università di Aristan ama attraversare i territori di confine, le sottili linee d’ombra, gli specchi di Alice, e in questo caso andrà a giocare con la scienza e la magia, due categorie che a lungo hanno vissuto una contiguità talmente stretta da non distinguere, in alcuni casi, l’una dall’altra.
La distinzione netta fra scienza e magia avvenne solo tra il XVII e il XVIII secolo, in particolare con Isaac Newton, e da allora, pian piano, quella che chiamiamo magia – se non consideriamo i truffatori che speculano sulla credulità altrui – è andata a collocarsi negli ambiti dell’arte: pittura, letteratura, musica, cinema, teatro… Ed è proprio in questa dimensione che Gianluigi Gessa racconterà con la leggerezza e l’humor che gli son propri le origini e gli effetti dei principali allucinogeni, mentre Alfredo Barrago giocherà con la nostra mente riproducendo alcuni di questi effetti senza l’aiuto di polveri, erbe, fiale o pastigliette.