Come l’arte di epoca vittoriana ha raccontato il giorno in cui fu istituita l’Eucarestia, in questo dipinto la lavanda dei piedi.
Uno dei riti del Giovedì Santo richiama La Lavanda dei piedi, in cui Gesù Cristo si china a lavare i piedi degli Apostoli, un atto di amore, di servizio, di ura amorevole, a cui i cristiani sono chiamati nei confronti del prossimo.
Ford Madox Brown, pittore britannico di origine francese, si dedicò a soggetti morali e storici, fu molto vicino ai preraffaelliti. Qui un suo dipinto del 1852 che rappresenta Cristo che lava i piedi a Pietro.
La Confraternita dei Preraffaelliti (in inglese Pre-Raphaelite Brotherhood) è stata un’associazione artistica influente per la pittura vittoriana (XIX secolo), nata nel settembre del 1848 e sviluppatasi ed esauritasi in Gran Bretagna. Nei suoi ideali aspira a ricreare la purezza antiaccademica che gli esponenti di questo movimento riconoscevano nelle opere create prima di Raffaello Sanzio, da cui il nome della confraternita. Per certi aspetti affine alla corrente del simbolismo e dell’art nouveau, può essere definita la locale trasposizione pittorica del tardo romanticismo e del decadentismo[1][2][3].
La Confraternita nacque durante l’età vittoriana (1837-1901), periodo di grande fioritura sia per la società che per le arti britanniche e che segnò l’affermarsi di valori borghesi come la fedeltà al Paese e la fede nel progresso[4]. Il panorama artistico era stato rivoluzionato in precedenza dalle grandi innovazioni artistiche di Johann Heinrich Füssli e William Blake, che aprirono la strada al romanticismo, e stava vivendo proprio in quegli anni l’evoluzione verso il decadentismo, culminata alla fine del secolo con Oscar Wilde.