Ho ricevuto in dono una scatola di Baklava e , prima ancora di assaggiarli , sono rimasta affascinata dalla bellissima confezione e dal profumo intenso, indescrivibile. Sembrava una scatola di gioielli dove emergevano i colori del verde smeraldo e dell’oro in tutte le sue gradazioni. La bellezza e il gusto sono stati completati dal sapore delizioso. Questo dolce ha una storia secolare. E’ molto diffuso in Turchia ma anche in tanti paesi mediorientali questo perchè la sua storia risale all’epoca dell’Impero Ottomano. Molto probabilmente si tratta di un piatto turco proveniente dall’Asia Centrale, sviluppato nella sua forma attuale nelle cucine imperiali del Palazzo di Topkapi.
Il baklava ha base di pasta fillo, frutta secca e uno sciroppo di acqua, zucchero e miele. Diffuso in molti paesi mediorientali e dell’area balcanica, come l’Albania e la Grecia, può avere forma, ripieno e numero di strati differenti a seconda del luogo di appartenenza. Viene realizzato con strati di pasta fillo, imburrati, che possono variare da 7 a 33, come gli anni di Cristo, sciroppo di zucchero e miele, noci o mandorle, ma anche pistacchi, come da tradizione turca. Un dessert che anticamente veniva realizzato solo nei giorni di festa perché dalla preparazione piuttosto lunga. Oggi, invece, i tempi si sono ridotti poiché è possibile acquistare la pasta fillo già pronta, senza comprometterne il risultato finale.
La confezione ricevuta portava la firma di Karacoy Gulluoglu 1843 , un’azienda fra le più famose per questo dolce ad Istanbul . Mi è stato detto che per potervi accedere ed acquistare bisogna mettersi in fila per qualche oretta. Per fortuna esiste anche il sito da cui si possono fare direttamente gli acquisti.
Di seguito vi posto il video con tutta la preparazione di queste delizie realizzato all’interno proprio dell’antica fabbrica di Istanbul
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