La sontuosa Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, diretta da John Axelrod, il 28-29 ottobre per la Stagione concertistica 2022
Venerdì 28 ottobre alle 20.30 (turno A) e sabato 29 ottobre alle 19 (turno B) è in programma il tredicesimo appuntamento della Stagione concertistica 2022 del Teatro Lirico di Cagliari che presenta un altro importante ritorno a Cagliari, dopo 12 anni (febbraio 2010) dall’ultima esibizione: John Axelrod (Houston/Texas, 1966), apprezzato e carismatico direttore americano guiderà l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico in una delle pagine sacre più celebri e popolari della storia della musica, la Messa da Requiem per soli, coro e orchestra di Giuseppe Verdi. Nei ruoli solistici si esibiscono: Tiziana Caruso (soprano), Anastasia Boldyreva (mezzosoprano), Davide Giusti (tenore), Rafał Siwek (basso). Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.
L’ultima esecuzione a Cagliari del capolavoro verdiano risale al 18-19 gennaio 2013 (Marco Guidarini direttore, Serena Daolìo soprano, Cristina Melis mezzosoprano, Alessandro Liberatore tenore, Riccardo Zanellato basso, Marco Faelli maestro del coro, Orchestra e Coro del Teatro Lirico).
La prima esecuzione della composizione sacra scritta da Giuseppe Verdi (Roncole di Busseto, Parma, 1813 – Milano, 1901) ha luogo il 22 maggio 1874 nella Basilica di San Marco a Milano, in occasione del primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni, e vede l’autore stesso nelle vesti di direttore ed un quartetto vocale formato da Teresa Stolz (soprano), Maria Waldmann (mezzosoprano), Giuseppe Capponi (tenore) e Ormando Maini (basso). Il compositore pensava da tempo ad un’opera di questo tipo, tanto che, nel 1869, aveva già lavorato ad una Messa da Requiem a più mani per la morte di Gioachino Rossini che non viene mai eseguita e che è stata recuperata solo in tempi recenti. La scomparsa di Manzoni suscita una viva emozione in tutto il paese, un sentimento che non lascia indifferente Verdi che, nella composizione, ripropone anche il brano precedentemente creato in onore di Rossini (Libera me Domine). La struttura di questa Messa ricalca la tradizione e ne rispetta le parti liturgiche con l’aggiunta del Libera me Domine, in origine legato all’ufficio della sepoltura. Una struttura di tradizione sacra che però esprime innegabilmente contenuti drammatici ed umani che travalicano la fede religiosa e che, con la musica, ripercorrono intensamente e dolorosamente l’esperienza di un operista che troppo spesso si trovò davanti alla morte. Il manoscritto autografo è conservato nell’Archivio Storico Ricordi di Milano.
«Qualunque cosa accada, Verdi resterà uno dei grandi compositori italiani. È possibile che le sue opere, come è accaduto con quelle di Händel, passino di moda e siano dimenticate, ma il Requiem per Manzoni resterà un monumento imperituro. Anche questa sola composizione, come il Messia, gli conserverà un posto fra gli immortali.» (George Bernard Shaw)
Lo spettacolo ha una durata complessiva di 1 ora e 30 minuti circa e non prevede l’intervallo.
I posti in teatro sono identificati, come sempre, per ordine (platea, prima e seconda loggia) e per settore (giallo, rosso e blu). Ad ogni settore corrisponde un prezzo, secondo il diverso valore dei posti.
Prezzi biglietti: platea € 35 (settore giallo), € 30 (settore rosso), € 25 (settore blu); I loggia € 30 (settore giallo), € 25 (settore rosso), € 20 (settore blu); II loggia € 10 (settore unico).
Ai giovani under 30 ed ai disabili sono applicate riduzioni del 50% sull’acquisto dei biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.
È consentito l’uso dei voucher (Stagione concertistica 2020 – Stagione lirica e di balletto 2020) per il pagamento dei biglietti (dietro presentazione degli stessi voucher). Si invita ad utilizzare il pagamento elettronico (carte di credito e bancomat), soprattutto per un’eventuale differenza da integrare (se il voucher fosse di importo inferiore al prezzo del biglietto).
Di seguito una mia video-intervista al direttore Marco Guidarini che ha diretto l’ultimo Requiem a Cagliari