“Nato in Casa‘, allestimento multimediale nel Museo Casa Natale di Ales è un intinerario organizzato nei luoghi gramsciani e raccontano vita e opere di Antonio Gramsci.
Il 1° ottobre l’inaugurazione al pubblico e due giornate di tour a Ghilarza, Santu Lussurgiu, Ales, Sorgono e Cagliari
Prosegue con tenacia tutta gramsciana il GramscilabAles 5.0. Ideato e promosso dalla compagnia Il crogiuolo di Cagliari prima della pandemia, il progetto è stato portato avanti in questi anni nei suoi diversi contenuti, sempre con entusiasmo e determinazione, dalla direttrice artistica Rita Atzeri e dai partecipanti arrivati da diverse parti d’Italia per gli spettacoli e le residenze artistiche che hanno premiato i progetti di indagine maggiormente innovativi.
Con la presentazione al pubblico di “Nato in casa”, installazione multimediale pensata per la Casa Natale Gramsci di Ales, sabato 1° ottobre alle ore 17:00, il GramscilabAles 5.0 giunge al suo punto d’approdo più importante: proporre un punto di vista inedito del grande intellettuale e politico, dando al contempo un contenuto al bell’edificio ottocentesco dove Antonio Gramsci è nato.
“Abbiamo pensato di iniziare a raccontare Gramsci attraverso la dimensione della Casa e quindi dell’intimità di affetti che al concetto di casa afferiscono, a partire dalla nascita, che narriamo attraverso un’approfondita ricerca sulla nascita in Sardegna tra fine ottocento e primi del novecento”, afferma Rita Atzeri, che prosegue: “Abbiamo fatto inoltre un enorme lavoro per gettare i presupposti di un percorso integrato di tour di luoghi gramsciani fruibile anche da gruppi e scolaresche, accattivante intellettualmente e tecnologicamente, che è suscettibile di essere sempre più arricchito di contenuti”, dichiara l’ideatrice del progetto finanziato dalla Regione Sardegna nell’ambito del POR FESR 2014-2020 – Azione CultureLAB2018.
Nato in casa
I Totem
Visitando la Casa che dal 1947 ospita le commemorazioni gramsciane, si avrà dunque d’ora in poi accesso a una molteplicità di contenuti, resi fruibili attraverso due totem (un terzo totem è situato nella biblioteca comunale) collegati a un server che può essere aggiornato e ampliato anche con progetti futuri. “Il nostro lavoro è stato quello di creare degli strumenti che potessero essere poi sviluppati in modo autonomo anche rispetto alla chiave qui proposta”, spiega Rita Atzeri.
I totem danno la possibile di accedere a una vasta emeroteca, sfogliare e consultare libri, giornali e riviste e, attualmente ospitano contributi della ricerca sulla nascita in Sardegna tra ‘800 e ‘900 frutto del lavoro decennale di Luisa Orrù e Fulvia Putzolu, che hanno raccolto – anche tramite gli studenti universitari – testimonianze di donne madri, levatrici empiriche e ostetriche condottee, video artistici, documenti, e di Martina D’Asaro che, sempre sullo stesso tema, ha curato una raccolta di opere d’arte.
I totem, che si rivolgono anche a famiglie e scolaresche, propongono anche giochi didattici per bambini dai 6 ai 10 anni, il libro ‘Riccino e Riccetta’, il video dello spettacolo omonimo e, a firma di Alessandra Marchi del Gramsci Lab della facoltà di scienze politiche dell’Università di Cagliari, seguono l’evoluzione del pensiero di Gramsci nel mondo.
La App
Sarà presentata una nuova App che guiderà, in 6 lingue diverse, la visita virtuale della Casa e ospiterà, inoltre, contenuti che saranno aggiornati e riprogrammati di volta in volta.
Le proiezioni
La sala proiezioni ospita un video sul rapporto tra Gramsci e le donne interpretato attraverso la danza. Peculiare la tecnologia a disposizione, che rende immagini molto simili al 3D.
Lo spettacolo
Alle ore 19:30 il monologo teatrale “Combatto gli indifferenti” dell’autrice e interprete romana Ludovica Valeri. Esito della residenza artistica dello scorso anno, Combatto gli indifferenti rievoca e propone la storia di Antonio Gramsci a partire da una misteriosa figura femminile. Tra soliloqui, canzoni, immagini, luci ed ombre, il pubblico è invitato a scoprire chi sia la donna che tanto conosce e a lasciarsi andare alla fantasia, alla memoria, all’emozione e a scoprire una storia che non ci hanno mai raccontato.
L’itinerario
Con le amministrazioni comunali, i musei e le associazioni culturali del territorio, sarà presentata l’edizione pilota di un itinerario gramsciano disponibile tutto l’anno per scolaresche e gruppi che intendano approfondire la conoscenza o avvicinarsi alla figura di Antonio Gramsci attraverso la visita dei luoghi in cui è nato (Ales) o è vissuto e ha studiato (Ghilarza, Sorgono, Santu Lussurgiu, Cagliari).
L’itinerario pilota si sviluppa nel corso di due giorni e parte da Ghilarza sabato 1° ottobre alle 9:30. Paese d’origine della madre Peppina Marcias, Ghilarza è il paese dove Antonio Gramsci ha vissuto dal 1898 al 1911. La casa, il paese, il territorio circostante hanno rappresentato per Gramsci luoghi di memoria e di affetti a cui è tornato più volte con note di struggente nostalgia. Sono ambienti descritti nelle Lettere dal carcere e nei Quaderni del carcere o nella memorialistica dei primi biografi. Alle ore 12:00 si prosegue per Santu Lussurgiu con la visita al percorso del Ginnasio Carta-Meloni, dove Gramsci studiò prima di spostarsi a Cagliari e, dopo il pranzo, si prosegue per Ales, dove alle 16:00 a cura dell’Associazione Casa Natale Gramsci di Ales si visiterà la piazza di Giò Pomodoro per poi partecipare, alle ore 17:00, alle iniziative di “Nato in Casa”.
Domenica 2 ottobre ci si sposta a Sorgono, con la visita dei luoghi gramsciani a cura dell’ Associazione Culturale Amici di Antonio Gramsci e infine a Cagliari, per seguire Gramsci in Casteddu, trekking urbano ideato da Ornella Piroddi, Giacomo Casti e Maurizio Pretta nel 2017 che racconta la storia di Antonio Gramsci studente al liceo Dettori di Cagliari attingendo alle memorie di chi ebbe modo di conoscerlo e frequentarlo, e alla storia e le cronache cittadine.