Manca ancora un po’ di tempo, ma voi cominciate a prepararvi! ApritiModa torna il 22 e 23 ottobre, in tutta Italia. Di seguito una bella storia in anteprima: Da Kennedy a Kruscev, l’abito su misura che racconta la storia
John Fitzgerald Kennedy, Giulio Andreotti e Salvatore Quasimodo. Uomini che hanno in comune una sartoria nata nel cuore della Roma della Dolce Vita: la Sartoria Litrico. È il 1945 quando Angelo Litrico, 18 anni e primo di undici figli, parte da Catania e arriva nella capitale per imparare l’arte del mestiere. Inizia in una sartoria in via Sicilia 51, «il nome della strada mi faceva sentire meno solo», raccontava Litrico, a due passi da via Vittorio Veneto e le luci scintillanti dell’Harry’s Bar.
Nel 1951 compra lo stesso laboratorio in cui ha lavorato e gli dà il suo nome: da quel momento inizia la storia della «creativa bottega sartoriale», così ama definirla Luca Litrico, nipote del fondatore, oggi titolare dell’atelier che si trova nel quartiere Parioli.
Oltre Settant’anni di persone, cuciture e abiti eccellenti su misura sono raccolti nell’archivio storico della Sartoria che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali Italiano ha dichiarato nel 2008 di Interesse Storico Particolarmente Importante. Sono la cura per i dettagli e la creatività che colpiscono Rossano Brazzi e Vittorio Gassman una sera all’Opera di Roma. Angelo Litrico aveva realizzato uno smoking con gli scampoli di tessuto della sartoria per non sfigurare a teatro. I due signori lo notano e dopo aver chiesto chi fosse il sarto che lo aveva realizzato, si recano nel suo laboratorio. Così inizia a farsi conoscere il nome Litrico tra i personaggi più noti della Roma del boom e
conomico. In poco tempo diventa la prima sartoria … continua a leggere qui