Chi come me pensava di dover assistere ad un impegnativo racconto della storia e della nascita del Partito Sardo d’azione si è dovuto ricredere. Lo spettacolo andato in scena ieri sera, in replica anche oggi, è stato tutt’altro che questo.
Gianluca Medas ha realizzato una pièce teatrale gradevole a metà fra racconto e musical. Con sorpresa infatti, soprattutto nella prima parte, un gruppo di attori davvero interessanti si sono alternati nell’interpretare i personaggi fondatori del partito: Davide Cova, Camillo Bellieni, Emilio Lussu e altri ex combattenti della Prima guerra mondiale, provenienti dalla Brigata Sassari. A turno, intercalavano alla recitazione, momenti di canto solistico e poi corale, con qualche movimento coreografico, sullo stile dei musical swing degli anni 30. Le musiche di Filippo Medas molto suggestive, erano ben adattate alle scene.
Al centro della scena, prima protagonista e poi ascoltatrice, c’era l’attrice Noemi Medas pefetta nel ruolo, che impersonava la figura epica di Marianna Bussalai che racconta ai bambini del vicinato la storia sarda e le motivazioni della nascita del partito. Il tutto era accompagnato da immagini proiettate sullo sfondo con disegni di Fabio Coronas. Questi creavano così una suggestiva scenografia che dal vivo invece era minimale. I disegni sono stati realizzati con la tecnica delle video transizioni “animatics panning” che di volta in volta prendevano vita rappresentando i personaggi espressi sulla scena e i momenti salienti della storia. Mi ha sorpreso che la figura di Emilio Lussu sia risultata quasi marginale.
Contentissima delle norme anticovid rispettate alla lettera (ma forse troppo), dal momento che tutti erano muniti di green pass, ben distanziati e tutti disinfettati. Secondo me si poteva rinunciare alla mascherina almeno per il tempo della rappresentazione (poco più di un’ora) perchè col caldo, l’ossigeno è cominciato a rarefarsi con conseguente difficoltà di attenzione sulla rappresentazione.