Il percorso degli allievi: dallo studio al professionismo

Federica Moi nel ruolo della Zita

Per una insegnante è sempre una grande emozione vedere i propri allievi prendere pian piano la strada del professionismo. Quando si ripensa al sacrificio che c’è dietro ogni suono, ogni frase ogni espressione, è commovente  . E’ un lavoro di cesello e diciamo pure molto tecnicamente, di catena di montaggio. Il mio, posso definirlo lavoro di insegnante elementare, il primo anello della catena, quell’anello che lascia il segno. Classificare e impostare  la voce, dare le basi della respirazione , della recitazione e del fraseggio non è facile e si rischia anche di commettere degli errori (ma questo è umano).

In una scuola pubblica si ha il sostegno dei singoli insegnanti , nella privata invece si cerca di dare tutto contemporaneamente. Grandi sacrifici senza guardare l’orologio. Ma la soddisfazione dei risultati non ha prezzo.   In questi giorni ben due ragazzi che hanno visto la luce nella nostra accademia (Vi.U.Music Academy di Elide Uchesu) hanno calcato il palcoscenico di due bellissimi teatri:  il tenore Francesco Scalas e il contralto Federica Moi che in tanti hanno potuto apprezzare in svariati concerti in Sardegna. Loro sono anche componenti del gruppo dei Musicamore’s Artists che ho fondato proprio con l’intento di prepararli  al professionismo. Naturalmente, come è giusto che sia, sia Federica che Francesco hanno proseguito e si stanno perfezionato con altri maestri .

Il tenore Francesco Scalas in questo nuovo anno, a conclusione di una accademia di perfezionamento, ha debuttato prima con l’opera Cendrillon e ultimamente, nel  ruolo di Gastone nella Traviata al teatro Coccia di Novara . Il contralto Federica Moi invece ha debuttato in due ruoli pucciniani al teatro Mancinelli di Orvieto:   Gianni Schicchi e Suor Angelica .

Ecco di seguito alcune foto.

 

 

 

 

 

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