Ed ecco in arrivo il prossimo concerto in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari: Pierino e il lupo di Prokof’ev e la musica per ragazzi di Britten e Mozart/Angerer
Non mancate il 30 gennaio alle 21, su Videolina e in live streaming,
in collaborazione con il Gruppo L’Unione Sarda
Dopo il grande successo di ascolti e il pieno gradimento del pubblico della Nona Sinfonia di Beethoven prima e del Requiem di Mozart poi, ecco il terzo appuntamento di quest’anno per tutta l’affezionatissima platea virtuale del Teatro Lirico di Cagliari che prosegue la rassegna “Inverno in musica 2021” e viene diffuso, in diretta televisiva e sui canali web del Gruppo L’Unione Sarda, sempre grazie alla collaborazione fra la fondazione lirico-sinfonica sarda e il gruppo editoriale che riunisce il più antico quotidiano regionale, con l’emittenza televisiva e le piattaforme web.
Si tratta di un concerto sinfonico che propone all’ascolto del pubblico tre fra le pagine musicali più celebri e popolari della letteratura musicale per giovani e giovanissimi e che viene trasmesso in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari, sabato 30 gennaio alle 21, sull’emittente televisiva Videolina (Canale 10 del Digitale Terrestre – su satellite al Canale 819 di Sky e TivùSat) e in live streaming su www.videolina.it e www.unionesarda.it.
Il programma musicale prevede l’esecuzione di: Sinfonia in Do maggiore “Kindersimphonie” attribuita a Leopold Mozart ed a Edmund Angerer; The Young Person’s Guide to the Orchestra op. 34 di Benjamin Britten; Pierino e il lupo, favola sinfonica per bambini op. 67 di Sergej Prokof’ev.
La Sinfonia dei giocattoli è un brano divenuto famoso grazie all’utilizzo di una particolare forma di rullante e all’uso di alcuni marchingegni sonori (il riferimento sono i giocattoli di legno che, alla fine del XVIII secolo, venivano costruiti nella città bavarese di Berchtesgaden) in grado di replicare il verso del cuculo, della quaglia e della rana. Tutte caratteristiche che rendevano il brano particolarmente divertente e indicato per il pubblico infantile del 1700. Riguardo alla paternità, gli studiosi non sono mai stati concordi: il lavoro venne attribuito a Leopold Mozart (1719-1787), padre di Wolfgang Amadeus, ma anche al suo discepolo Johann Rainprechter. Perfino Joseph Haydn e suo fratello Michael fecero parte della lista dei potenziali autori. Allo stato attuale della ricerca, pare comunque che si tratti di un lavoro di un monaco benedettino austriaco Edmund Angerer (1740-1794). Nella sua versione integrale, la Sinfonia dei giocattoli è articolata in sette movimenti, ma solitamente ne vengono eseguiti solo tre: il III, il IV e il VII.
Nel 1946 viene commissionata al grande musicista britannico Benjamin Britten (1913-1976) la composizione della musica per il documentario didattico intitolato The Instruments of the Orchestra (Gli strumenti dell’Orchestra), il cui autore era un suo grande amico: il regista e librettista Eric Crozier. Nasce così The Young Person’s Guide to the Orchestra (Guida all’orchestra per i giovani) che però, ancor prima che il documentario venga distribuito, viene eseguita in concerto, per la prima volta, a Liverpool il 15 ottobre 1946, con la Liverpool Philharmonic Orchestra diretta da Sir Malcolm Sargent. Il compositore dedica «con affetto ai bambini di John e Jean Maud: Humphrey, Pamela, Caroline e Virginia, per la loro formazione e il loro divertimento» la partitura che ha come sottotitolo Variations and Fugue on a Theme of Henry Purcell (Variazioni e fuga su un tema di Henry Purcell), per voce recitante e orchestra. Il tema scelto da Britten è un rondò, tratto dalle musiche di scena composte da Henry Purcell nel 1695 per il dramma di Aphra Behn “Abdelazer, or the Moor’s Revenge”. L’ultima esecuzione a Cagliari (Chiesa di Sant’Anna) di The Young Person’s Guide to the Orchestra risale all’ottobre 1992 con la direzione di Massimo Biscardi.
Pierino e il lupo è una composizione del musicista russo Sergej Prokof’ev (1891-1953), scritta nel 1936 dopo il suo ritorno nell’Unione Sovietica avvenuto nel 1932, dopo un lungo periodo di soggiorno all’estero. È una favola sinfonica scritta per l’infanzia, su testo dello stesso Prokof’ev, che viene composta in sole due settimane nell’aprile 1936 e viene eseguita, per la prima volta, il 2 maggio dello stesso anno al Teatro Nezlobin di Mosca, con la direzione orchestrale dello stesso autore. La musica di Pierino e il lupo è di fatto semplicissima, ma tutt’altro che banale, ed è pensata soprattutto per far conoscere ai giovani ascoltatori gli strumenti dell’orchestra; lo scopo pedagogico e didattico dell’opera è infatti sostanzialmente artistico e non morale, anche se il cattivo della storia (il lupo) viene comunque punito. Prokof’ev voleva che prima della rappresentazione gli strumenti venissero presentati ai bambini e che si facessero ascoltare i temi conduttori, in modo che potessero riconoscerli durante l’esecuzione. L’opera incontra da subito il favore del pubblico, non solo tra i bambini, ma anche tra gli adulti, per la raffinatezza e la suggestione della proposta musicale, nonostante l’apparente semplicità compositiva. L’ultima esecuzione al Teatro Lirico di Cagliari di Pierino e il lupo risale all’aprile 2011 con la direzione di Alessandro Cadario.
La serata segna, anche se sempre “a porte chiuse”, il proseguo dell’attività musicale del Teatro Lirico di Cagliari, in occasione appunto della rassegna “Inverno in musica 2021”: infatti in ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (14/01/2021), emanato al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, tutti gli spettacoli aperti al pubblico, in programma fino al 5 marzo 2021, sono sospesi. Ciò non impedisce, come in questo caso, che gli spettacoli si tengano ugualmente e il pubblico possa partecipare, comodamente da casa propria, attraverso la televisione o il web. In sala, quale unico e simbolico spettatore, come ormai apprezzata consuetudine, sarà presente il sovrintendente Nicola Colabianchi.
L’esecuzione del concerto che si attiene alle ormai note norme di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria da COVID-19, prevede il debutto sul podio del Teatro Lirico di Cagliari di Enrico Calesso, direttore e pianista veneto (Treviso, 1974) con un importante curriculum internazionale, che dirige l’Orchestra del Teatro Lirico. Nel ruolo di voce recitante, sia nel brano di Britten che in quello di Prokof’ev, si esibisce il popolarissimo comico cagliaritano Massimiliano Medda.
Lo spettacolo ha una durata complessiva di 70 minuti circa e prevede il commento dallo studio di Teresa Piredda e la regia televisiva di Angelo Palla.
La replica dello spettacolo è prevista, sempre sull’emittente Videolina, per domenica 31 gennaio alle 18. Inoltre la registrazione della diretta è disponibile on demand su www.videolina.it.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 – 0704082249, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.
Enrico Calesso – Direttore
Nato a Treviso, è Primo Direttore Ospite al Landestheater di Linz (Austria) e Generalmusikdirektor al Mainfranken Theater di Würzburg (Germania). Nel biennio 2011-2012 collabora con il Festival di Bregenz (Austria), dirigendo oltre 20 recite di Andrea Chènier. Precedentemente è stato direttore musicale del Festival operistico di Klosterneuburg (Vienna) per tre stagioni a partire dal 2008, nonché dal 2007 al 2010 Kapellmeister all’Opera di Erfurt. Enrico Calesso ha diretto orchestre quali: Gewandhaus Orchester di Lipsia, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra del Teatro La Fenice, Wiener Symphoniker, Bruckner Orchester Linz, Orchestra della Radio austriaca di Vienna, Münchner Symphoniker, Berner Symphonie-Orchester, Neue Philharmonie Westfalen, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Staatskapelle Schwerin, Norddeutsche Philarmonie, Jenaer Philharmonie, Nordwestdeutsche Philarmonie. Dopo aver debuttato nel 2016 al Teatro La Fenice di Venezia con il dittico Il segreto di Susanna/Agenzia matrimoniale, vi ha fatto ritorno nel 2017 e nel 2018 per due riprese di La Traviata e nel 2019 con l’acclamata concertazione di Pinocchio (Pierangelo Valtinoni). Ancora con La Traviata debutta con grande successo nel 2018 al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e nel 2019 all’Opera di Lipsia, dove torna a dirigere nella Stagione 2020-2021. Dopo le direzioni di Don Giovanni (2017) e Il Trovatore (2020) è stato nominato Primo Direttore ospite al Landestheater di Linz. Con Madama Butterfly debutterà al Festival Puccini di Torre del Lago nel prossimo agosto, ritornandovi poi nel 2021 per La Bohème; concerterà inoltre nello stesso anno Norma al Teatro dell’Opera di Berna. Con Götterdämmerung ha iniziato nel 2019, per la prima volta, la tetralogia di Wagner (Der ring das Nibelungen) al Mainfranken Theater di Würzburg. Per la direzione di Götterdämmerung ottiene la candidatura a direttore dell’anno nel prestigioso “Jahrbuch 2019” della rivista «Opernwelt». Dopo aver aperto la Stagione 2019-2020 con una acclamata concertazione di Rigoletto si è dedicato ad un’intensa stagione sinfonica, in cui spiccano la Terza di Mahler, la Burlesque di Strauss e il Siegfried Idyll di Wagner. Le prime di Das Rheingold e I Capuleti e i Montecchi sono invece state posticipate per l’emergenza COVID-19. Tra le sue concertazioni operistiche degli ultimi anni spiccano titoli quali: Tristan und Isolde, Lohengrin, Salome, Ariadne auf Naxos, Wozzeck, The Rake’s Progress, Madama Butterfly, La Bohème, Carmen, Otello, Macbeth, La Traviata, La sonnambula, L’Africaine, Les Huguenots, Les vêpres siciliennes, Nixon in China, nonché una continua ricerca in ambito mozartiano e rossiniano con diverse produzioni di Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte, Die Entführung aus dem Serail, Idomeneo, Die Zauberflöte, L’Italiana in Algeri, La Cenerentola, Il Barbiere di Siviglia e un’intensa attività in ambito barocco, con riscoperte quali: Alessandro nell’Indie di Galuppi e Ifigenia in Aulide di Cherubini. In ambito sinfonico spiccano i cicli completi di tutte le Sinfonie e i Concerti di Brahms, di tutte le Sinfonie di Beethoven e quelli in corso delle Sinfonie di Bruckner e Mahler. Enrico Calesso si è formato a Vienna nella classe di Uroš Lajovic all’Università della Musica, conseguendo il diploma con il massimo dei voti e la lode, nonché l’onorificenza del Würdigungspreis dell’Università di Vienna. Precedentemente si è diplomato in pianoforte al Conservatorio di Musica “Benedetto Marcello” di Venezia sotto la guida di Anna Colonna Romano, e ha conseguito la laurea in Filosofia Teoretica col massimo dei voti e la lode, con il prof. Emanuele Severino, all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Massimiliano Medda – Voce recitante
Nato a Cagliari, è uno scrittore, comico e conduttore televisivo italiano. La sua carriera artistica inizia nel 1986, quando fonda la compagnia teatrale “Lapola”, dal nome dell’antico quartiere “Marina” di Cagliari. La compagnia inizialmente composta da dilettanti è diventata, negli anni, veicolo di conoscenza per l’intera regione utilizzando uno slang cittadino, originale commistione tra la lingua italiana e la parlata dei quartieri storici di Cagliari. Il primo spettacolo scritto da Massimiliano Medda è Scherzi di Carnevale, atto unico ispirato alla commedia Bellu schesc’e dottori di Emanuele Pili. Nel 1990 scrive il suo primo spettacolo, in tre atti, dal titolo Speriamo che venga qualcuno, dove interpreta un Santo (Sant’Andrea Frius) alle prese con i fedeli che da lui pretendono un miracolo; lo spettacolo è il primo di una lunga serie di successi che hanno regalato fama all’intera compagnia. Nel 1991 vincono a Tonara (Nu) la prima rassegna isolana di cabaret, portando in scena la fiaba di Cappuccetto Rosso, ovviamente rivisitata in slang cagliaritano. Sempre nel 1991 scrive lo spettacolo Ricercati vivi o morti che i Lapola portano in giro per le piazze della Sardegna. Nel 1992, dopo una serata alla Fiera campionaria di Cagliari (con diecimila paganti), insieme al comico Benito Urgu, i Lapola tornano al teatro con lo spettacolo L’importante è montarsi la testa che segna il raggiungimento di un nuovo stile, superando il genere macchiettistico locale. Nel 1994 scrive Stiamo lavorando per noi e, l’anno dopo, Cambiando l’ordine degli attori il risultato non cambia. Nel 1996 realizza, come autore ed attore, la trasmissione Okkupazione, trasmessa sull’emittente televisiva regionale “Videolina”; 12 puntate che raggiungono ascolti altissimi (240.000 contatti) e che, durante l’estate, viene rappresentato anche nelle piazze della Sardegna. Nel 1997 scrive Lapola si scrive tutto attaccatto. Nel 1998 realizza, come autore ed attore, la trasmissione televisiva Vico Lapola già vi…collegate, trasmessa su “Videolina”. Nel 1999 scrive Finealmente, è protagonista del cortometraggio di Bepi Vigna “Kyrie Elleison”, e, in novembre, è narratore nella fiaba musicale Pierino e il lupo di Prokof’ev, prodotta dal Teatro Lirico di Cagliari. Nel febbraio 2000 interpreta il ruolo di Frosh nell’operetta Il Pipistrello di Johann Strauss jr., prodotta dal Teatro Lirico di Cagliari. Nel 2001 scrive Dietro le quinte le seste, spettacolo che la compagnia “Lapola” porta in scena in Sardegna per tutta l’estate, con 4 recite anche all’Anfiteatro romano di Cagliari. Nel 2002 Massimiliano Medda è la voce narrante nell’opera Il brutto anatroccolo di Pau e Tanchis con l’Orchestra Jazz di Sassari diretta da Giorgio Gaslini. Dal 2003 al 2007 è l’ideatore ed il conduttore della trasmissione televisiva, in onda sempre su “Videolina”, Come il calcio sui maccheroni. Nel 2006 interpreta il ruolo dell’educatore nel film di Enrico Pau dal titolo “Jimmy della collina”, e, sempre nel 2006, è uno dei protagonisti del cortometraggio, prodotto dal Centro sperimentale di Cinematografia di Roma, dal titolo “I capelli della sposa” di Marco Danieli. Nel 2007 interpreta la parte del Signor Deiana nel film “Tutto Torna” del regista Enrico Pitzianti. Nel dicembre 2008 è l’ideatore ed il conduttore della trasmissione televisiva, in onda su “Videolina”, Lapola sciò. Nel 2009 scrive, insieme a Massimiliano e Stefano Lorrai e a Marco Camboni, lo spettacolo Ma quando tornate in tv che viene rappresentato anche nel 2010. Nel 2011 scrive il nuovo programma televisivo, dal titolo Lapola No Cost, che viene rappresentato per due anni, mentre nel 2013 scrive un altro programma televisivo dal titolo Il Paese dei Farlocchi che viene rappresentato anche per tutto il 2014.