Un Turco in Italia: Sandokan

No, non devo parlare della popolare opera comica rossiniana Il turco in Italia bensì dell’attore turco Can Yaman che in questi giorni , appena giunto in Italia ,sta facendo parlare di se come probabile interpete del personaggio  Sandokan. Sembra infatti cosa certa che l’avvenente  Yaman ricoprirà il ruolo del personaggio salgariano in un remake TV (ancora non è sicuro se per RAI UNO o CANALE 5),  ruolo  che ha fatto sognare noi adolescenti negli anni 70.  Ricordo quanto ho amato quello sceneggiato , una delle più belle produzioni della storia della TV  diretta dal regista Sergio Sollima.

Nel 1976, l’interpete televisivo di Sandokan era l’attore Kabir Bedi di nazionalità indiana naturalizzato italiano. Appena 27enne  irruppe in un’Italia ingrigita e spaventata, lacerata dal terrorismo e dalla crisi. Due occhi bistrati e un fisico che strappò commenti infuocati anche a nobildonne come Ira von Fürstenberg (sul Corriere della Sera lo definì «sinuoso, lento, elegante e rozzo nello stesso tempo».   

Ebbene , ora tocca a Can Yaman riuscire a far dimenticare, almeno in parte, il mito di Kabir Bedi. Accanto a lui ci sarà l’attore italiano Luca Argentero nel ruolo del coprotagonista Yanez , personaggio che all’epoca fu interpetato dal grandissimo attore francese Philippe Leroy. Sarà proprio una bella sfida!

 

Luca Argentero e Can Yaman

Ma chi è Can Yaman? E’un attore turco diventato popolare in Italia da qualche anno grazie alla messa in onda  di due soap , Bitter Sweet Day Dreamer acquistate da MEDIASET e di cui lui è interpete principale. Il successo di queste serie televisive è stato straordinario e forse anche inaspettato.  Il motivo?

Intanto la novità dell’ambientazione. Per decenni abbiamo conosciuto soap in arrivo dal’America, soprattutto dall’Argentina e dal Brasile. Abbiamo conosciuto tutto di quei popoli:  storia, usi e costumi , attraverso le loro telenovelas. Ora invece ci si propone un popolo a noi quasi sconosciuto o conosciuto soprattutto per vicende non proprio piacevoli.  Io sono cresciuta con la frase “mamma li turchi” , frase legata alla storia del 1600 in cui questi popoli arrivavano nelle nostre coste italiane per saccheggiare. Ma è anche vero che la nostra infanzia invece è stata costellata da fiabe che ci parlavano di principi e principesse romantici e di tappeti volanti. Istambul e paesi limitrofi erano il loro scenario. Secondo me è proprio su questo filone che le soap turche si rifanno.  

In chiave moderna rivediamo qui quei principi azzurri bellissimi e ricchi che si innamorano di belle e semplici ragazze del popolo. Non c’è volgarità ma molto romanticismo, momenti di intimità fatti di sguardi e sospiri molto più accattivanti e sensuali di  un semplice rapporto veloce consumato in un letto. 

Can Yaman ha mostrato di essere un vero maestro in questo genere di recitazione .  Nel suo futuro sembrava ci fosse la professione di avvocato ma era destino che la sua passione per la recitazione prendesse il sopravvento e lo catapultasse nel mondo della TV. Arrivato in Italia (paese che dice di aver sempre amato) ha poi incontrato le persone giuste che gli hanno proposto il remake di Sandokan ma anche  lo spot che pubblicizza la pasta De Cecco che sarà girato nientepopodimenochè dal regista suo conterraneo Ferzan Özpetek. 

Personalmente, ho visto in lui da subito un possibile  interpete di nuove serie cinematografiche sullo stile di Indiana Jones. grazie forse anche al suo fisico statuario preparato atleticamente  per il ruolo di Can Divit per la soap Day Dreamer, in cui interpeta un famoso fotografo amante dell’avventura.

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