Oggi ricorre l’anniversario della morte del frate santo Padre Pio da Pietralcina conosciuto e venerato anche dai non credenti. Mi ha colpito la storia del famoso tenore Beniamino Gigli che non ebbe una vita privata esemplare da un punto di vista cattolico e di questo lo rimproverava Padre Pio, con cui il tenore venne in contatto.
Malgrado questo, il santo frate trattava il grande artista con grande affetto, chiedendogli di cantare la famosa canzone Mamma quando lo andava a trovare. Di seguito questa testimonianza
“Gigli desiderò conoscere Padre Pio e si recò a San Giovanni Rotondo per incontrarlo. Quando gli si avvicinò si sentì dire: giovanotto, cambiati la camicia. Ti chiami Gigli, ma non sei un giglio. Hai la camicia bianca, ma la tua anima è sporca! Gigli scoppiò in lagrime. Si inginocchiò davanti al Padre per confessarsi, pentito dei suoi peccati. Da quel giorno iniziò una nuova vita e divenne uno dei migliori amici di Padre Pio, che lo accolse tra i suoi figli spirituali.
Nell’orto del convento cantava per Padre Pio l’inno «Oh, grande, Sommo Dio», l’«Ave Maria» e altre canzoni. Quando intonava «Mamma», Padre Pio si commuoveva fino alle lagrime pensando alla sua amatissima madre”.