Da una serie di miei studi personali attraverso i contatori Shinystat ho appurato che l’internauta medio, quello cioè che giornalmente sta almeno un’ora a navigare in rete, ha determinate caratteristiche. Una di queste è che spesso arriva su un blog per puro caso digitando parole chiave (tag)
Tanti blogger usano tag senza dare loro importanza ma è proprio qui, invece, che sta il segreto per pilotare lettori nei propri spazi virtuali, una vera calamita per chi naviga.
Un altro punto è che molti internauti, quando si trovano a leggere un post, generalmente non sanno di trovarsi in un blog. Non sanno che un blog ha una barra di ricerca dove possono digitare (proprio come sulla barra di Google) i famosi tag. Inoltre, se il blog è monotematico (nel mio caso il blog parla di musica e arte) c’è la possibilità di trovare approfondimenti particolareggiati che trovano evidenza generalmente in Home page o nelle colonne laterali . Qui infatti si possono trovare i link ai post principali più visualizzati.
Gli internauti alla ricerca di notizie non hanno tanto tempo per cincischiare quindi, se dalle prime righe non emerge ciò che cercano difficilmente proseguono la lettura . Fondamentale riuscire a riassumere in poche righe iniziali ciò che poi si andrà a sviluppare.
C’è poi un tipo di internauta che ha una vera e propria passione per i blog e per i proprietari della loro testata . Cercano prima di tutto notizie di chi scrive. Fondamentale quindi che il blogger metta a disposizione di chi legge la sua biografia. Ciò che si andrà a leggere avrà una valenza maggiore se si conosce la fonte.
E’ stata grande soddisfazione ricevere delle mail dove i lettori mi ringraziavano dicendomi di aver passato qualche ora in gradevole compagnia dei miei post. Questo significa che in fondo, ciò che scriviamo noi blogger, anche se siamo una goccia nel mare, non è tempo sprecato.