Le polemiche di questi ultimi tempi riguardo la Sardegna, sono alimentate da persone che in qualche modo vogliono denigrare la mia terra. In tutto ciò vedo invidia e voglia di provocazione. Sui social sono in tanti a cadere nel tranello ribattendo alle idiozie di certi personaggi così detti VIP.
Anche una nota azienda orafa ha messo del suo creando una linea di gioielli rappresentativa per ogni singola regione italiana. Per la Sardegna è stata scelta una pecora. E qui mi sorge spontanea una domanda: “ma chi ha fatto questa scelta è mai stato in Sardegna?” Mi viene da pensare che l’unica cosa cui abbia fatto riferimento sia stata qualche vecchia enciclopedia degli anni 50 o qualche documentario dell’Istituto Luce. La Sardegna già da tempo non è rappresentata solo dalla pastorizia, (nobile e antico mestiere ) ma anche da tantissime altre cose e non parlo certo di Costa Smeralda! La mia terra ha una storia millenaria. Gli archeologi nel tempo hanno ritrovato tanti elementi che ne confermano la ricchezza e l’origine ineguagliabile. Sono venuti alla luce villaggi , monumenti e oggetti di ogni genere . La Sardegna poteva essere rappresentata da bronzetti, statuine nuragiche, nuraghi e perchè no anche da I Giganti di Mont’e Prama .
Mi piace anche sottolineare la bellezza e la rarità delle specie di animali che ancora oggi scelgono la Sardegna per replicarsi. Fra i tanti i bellissimi fenicotteri chiamati “sa genti arrubia” per il caratteristico colore rosso delle loro ali (tanto per citare una alternativa alla pecora) . Proprio a Cagliari esistono dei parchi riserva dove nidificano e vivono a contatto con altre rare specie di uccelli.
Ieri ad esempio ho scelto di fare l’escursione al Parco di Molentargius, lo stagno sede dei salinieri ,giusto dietro casa. E’ uno di quei posti che ho sempre visto dall’esterno, ne conoscevo in parte la storia ma volevo approfondirla con una guida. Una visita consigliata perchè avviene su un piccolo bus elettrico. Chi lo desidera però può anche prendere una bici a noleggio. La prenotazione è stata facile. Nel mio caso tramite la app sul social Instagram.
La guida ci ha raccontato l’attività di estrazione del sale che è avvenuta sino al 1985, e del percorso di riqualificazione e trasformazione. Ci ha poi condotto all’interno del parco, fra le canne, mostrandoci le varie specie di volatili man mano che si libravano in volo . Questo parco è considerato uno dei siti più ricchi di specie dell’avifauna dell’intera Sardegna. Lo stagno di Molentargius è risultato negli ultimi anni il sito più importante nel bacino del Mediterraneo per quanto riguarda la nidificazione dei fenicotteri.
Il Parco, oltre ad ospitare una grande varietà di habitat e specie di importanza comunitaria, conserva ancora le tracce del suo passato testimoniato dagli affascinanti edifici dei primi del ‘900 della Città del Sale e degli antichi macchinari industriali.
Per tutte le informazioni riguardo le visite e il parco ecco il link del sito