Il cantautore Marco Pinna mi ha colpito da subito per l’originalità dei suoi brani. Questa è la sua ultima canzone e, come ci riferisce, nasce in maniera spontanea da una riflessione.
“Noi tutti viviamo, ( forse per difenderci ), allontanando il pensiero della morte e quindi della nostra fragilità. Noi camminiamo a fari spenti perché nessuno sa cosa possa accadere un attimo dopo. È vero che non possiamo vivere pensando di morire il giorno dopo ma se ogni tanto lo prendessimo in considerazione magari potremmo evitare di sprecare minuti-ore- mesi -anni …..in ciò che non serve e soprattutto fa male al prossimo. ”
Come tutte le sue canzoni , anche qua vien fuori la speranza di un “sole” che possa dare a tutti in parti uguali e senza distinzione il magico calore “. La canzone gira su due accordi . fa e si bemolle.
In questo brano Marco Pinna ho voluto giocare con pochi accordi.
“Io gli accordi li vedo come colori. e penso che per fare un quadro di effetto si possono usare anche solo due colori come ad esempio il bianco del foglio e il nero della matita. “
Lo stile, sempre cantautoriale, è stato irrobustito da una base ritmica rockeggiante, ( il primo amore non si scorda mai ).
Il video è stato fatto per lo più in casa sua con qualche immagine in Castello a Cagliari ( che l’artista ama da sempre )
Alcune scene ironiche rendono il messaggio più leggero da ascoltare.
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