Bruno Canino torna a Cagliari con Beethoven

Sarà un concerto memorabile quello che si terrà a Cagliari Sabato 11 gennaio, alle 19.30. L’Auditorium del Seminario in via Monsignor Cogoni 9  , ospiterà infatti l’Orchestra da camera «Wendt», diretta da Raimondo Mameli con solisti di grande livello: il pianista Bruno Canino, la giovane violinista Germana Porcu e il violoncellista Sandro Laffranchini  .

In programma «Triplo Concerto per violino, violoncello, pianoforte e orchestra op.56,  e Sinfonia n. 3 «Eroica» di Beethoven.

Non è da tanto che, riordinando i vecchi spartiti autografati mi imbatto in quello  in cui, col coro del Teatro lirico, ci esibivamo nei meravigliosi Liebeslieder di Brahms diretti dal compianto maestro Paolo Vero accompagnati al pianoforte da due grandi musicisti Bruno Canino e Antonio Ballista.  Da allora non ho avuto modo di vederli e sentirli suonare  .  Sarà quindi l’occasione per risentire il maestro Canino che ritorna nella nostra città, questa volta in trio.

Consiglio vivamente la prenotazione per questo concerto telefonando o mandando un messaggio al 

3772929079 (whatsapp)

Bruno Canino

Ha suonato nelle principali sale da concerto e festivals in Europa, America, Australia, Asia. Da sessant’anni suona in duo pianistico con Antonio Ballista e ha fatto parte per trent’anni del Trio di Milano. Ha collaborato e collabora con illustri interpreti come Gazzelloni, Cathy Berberian, Accardo, Amoyal, Nicolet, Vittora Mullova, Itzhak Perlmann, Uto Ughi e con i Quartetti Amadeus, Borodin, Quartetto di Tokyo e altri.
E’ stato dal 1999 al 2002 Direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia, essendosi dedicato particolarmente alla musica contemporanea: ha
lavorato con Dallapiccola, Boulez, Berio, Ligeti, Maderna, Stockhausen, Bussotti.
Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Muti, Chally, Sawallisch, Pappano con orchestre come la Filarmonica della Scala, Santa Cecilia, Berliner Philarmoniker, New York Philarmonic, Philadelphia Orchestra, Orchestre National de Paris.
Numerose le sue registrazioni discografiche (Debussy, Casella, Mozart, Chabrier, Bach, ecc.)
Ha tenuto masterclasses in Italia, Germania, Giappone, Spagna, e da trentacinque anni è invitato al Marlboro Music Festival nel Vermont.
Al suo libro Vademecum del pianista da camera ha fatto seguito nel 2015 un libro dal titolo Senza Musica, sempre edito da Passigli.

Sandro Laffranchini

Discendente da una famiglia di musicisti di scuola bresciana, inizia lo studio del violoncello sotto la guida del padre (primo violoncello della Scala dal 1969 al 2005), per poi proseguire al Conservatorio di Milano dove si diploma con lode e menzione d’onore.
Si perfeziona con M. Brunello, con R. Filippini alla Stauffer di Cremona e con T. Demenga alla Hochschule di Basilea. Intraprende il proprio percorso come primo violoncello, dapprima vincitore di concorso all’Accademia di Santa Cecilia a Roma, poi a Milano, primo classificato del concorso di Primo violoncello del Teatro e della Filarmonica alla Scala, ruolo che ricopre tuttora.
Collabora con la World Orchestra for Peace, direttore V. Gergiev, con la London Symphony Orchestra e con l’Orchestra dell’Opera di Zurigo. Come solista ha suonato con l’Orchestra Filarmonica Italiana, di Aosta, Umbria e Siciliana, con la Osaka Symphony, Siberian Symphony di Krasnoyarsk, e con le orchestre da camera della Scala (Archi, Virtuosi e Cameristi).
Nel 2016 con il corpo di ballo del Teatro alla Scala ha partecipato ad una tournée in Cina, suonando le suites di Bach nelle sale di Shanghai ed altre citta’.
e Ha all’attivo incisioni discografiche con Klaidi Sahatchi e Andrea Rebaudengo.
dal 2011 ha assunto l’incarico di coordinatore artistico dell’Ensemble del Teatro Grande di Brescia, nel 2018 hanno suonato il trio op. 8 e il quintetto di Brahms con M.W. Chung al pianoforte.
Suona un violoncello Carlo Antonio Testore del 1730.

Germana Porcu  

Ha iniziato presto gli studi musicali guidata dal M ° F. Cusano. Ha conseguito il diploma di II livello con il massimo dei voti e la lode e nel 2010, come migliore diplomata, ha ricevuto il “Premio Rotary” dalla città di Bergamo.

Dal 2006 suona nell’ “Orchestra Bergamo Musica Festival” del Teatro Donizetti di Bergamo con la quale ha effettuato tournées in Italia, Giappone e Svezia.

Nel 2009 ha eseguito, sotto la guida del compositore Giya Kancheli, la sua composizione ”In l’ istesso tempo“, riscuotendo il caloroso apprezzamento dell’autore.

Ha vinto numerose borse di studio e primi premi tra cui: 1° Premio Assoluto al “III Concorso Internazionale di Musica da Camera Miryam e Pierluigi Vacchelli”; 1° Premio al “XI Concorso Internazionale di Musica Italian Festival”, ricevendo il Premio Speciale “Solista con Orchestra” grazie a cui ha eseguito il Concerto n°5 K 219 di W.A. Mozart con l’Orchestra “Alessandria Classica”; 3° Premio alla 30° edizione del prestigioso “Concorso Internazionale per Violinisti Michelangelo Abbado” (1° – 2 ° premio non assegnati), 1° Premio, in qualità di solista con orchestra, al “26° European Music Competition”. Nel 2013 è stata nominata “Most distinguished violinist” al “World Music Competition Ibla Grand Prize”.

Sempre nello stesso anno ha vinto una borsa di studio donata dal M ° Claudio Abbado.

Nel 2015 ha vinto il 3° premio al “V Concurso Internacional y Festival de Músicos” a Madrid, riscontrando l’apprezzamento del Presidente di giuria Victor Abramyan (Professore di violino al Moscow Tchaikovsky Conservatoire) e del pubblico.

Si è esibita in numerosi concerti come solista e in ensembles di musica da camera in Italia, Germania, Francia, Svizzera, Spagna, China.

Ha frequentato masterclasses con i Maestri I. Volochine, S. Makarova, P. Vernikov, K. Bogino. Si è perfezionata con il M °F. Cusano a Fiesole (Firenze), con il M° S.Gessner a Parigi e con il M° K.Sahatci a Lugano.

Ha suonato in duo con la pianista Sara Costa, con la quale, nel 2018 ha inciso l’integrale delle sonate per violino e pianoforte di C.Nielsen, pubblicate per l’etichetta discografica OMK-Da Vinci.

Nel 2016, assieme alla pianista Sara Costa e violoncellista Matilda Colliard, ha formato il Trio Carducci, con il quale ha suonato fino al 2018. Il trio ha beneficiato dei consigli dei Maestri Konstantin Bogino (Trio Tchaikovsky), Frieder Berthold e Klaidi Sahatchi. Hanno videoregistrato il Trio “élégiaque” di Rachmaninov e alcune delle “stagioni” di Tchaikovsky (trascrizione per trio con pianoforte di Goedicke). Hanno vinto il II premio al Grand Prize Virtuoso Competition di Londra e nell’Aprile 2017 hanno debuttato alla Royal Albert Hall (Elgar Room). Il 2018 è stato ricco di novità per il Trio: a marzo un concerto nella prestigiosa St. Martin in the Fields di Londra , a giugno una tourneè in Cina, a dicembre è stato pubblicato per l’etichetta discografica internazionale Brilliant Classics il loro primo disco, dedicato al compositore russo A. Arensky

Ha registrato per la Tactus in formazione cameristica.

Raimondo Mameli
Ha studiato Composizione e Musica corale e direzione di coro presso il Conservatorio di Cagliari, dove si è diplomato in canto con M. Mastino. Ha frequentato masterclass di canto con Rose M. Meister, Giusy Devinu e Katia Ricciarelli; Direzione d’orchestra con Philippe Bendèr; Composizione con Y. Kubo, P. Mefano e Azio Corghi; Direzione di coro con P. Scattolin, G. Mazzucato e A. Sanna; Canto gregoriano con Nino Albarosa. Ha insegnato canto lirico e corale in varie Scuole Civiche di Musica. Ha cantato: Fantasia op. 80 di Beethoven, Messe Solennelle à S. Cècile di Gounod, Vesperae Solemnes de Confessore e L’Oca del Cairo di Mozart e Adelson e Salvini di Bellini (dir. Sandro Sanna). Sue composizioni sono state eseguite da artisti del calibro di Thomas Keck e del Quartetto d’archi del Teatro alla Scala di Milano. È direttore e fondatore dell’Orchestra da camera “Wendt”, con la quale svolge un’intesa attività concertistica, collaborando con solisti del calibro di Angelo Romero e Franco Maggio Ormezowski. Ha recentemente diretto il Don Giovanni di Mozart.

 

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