Monica Tronci seconda classificata al Galtellì Literary Prize
Quando Monica Tronci decise di partecipare a questo concorso, mi fece dono in anteprima del suo racconto in gara. Devo dire che nel leggerlo, ho capito subito che era uno scritto di valore per la sua forma semplice e allo stesso tempo intrigante. Nella sua vita artistica variegata (plastilina, disegno, scrittura e tanto altro) Monica, ha sempre dato spazio alla lingua sarda a cui tiene particolarmente, diffondendola anche attraverso i suoi libri dedicati ai bambini, con semplici filastrocche. La giuria del premio dedicato a”Grazia Deledda” al Galtellì Literary Prize , era composta da nomi di prestigio quali Anthony Muroni, Angel Basanta, Pierfranco Bruni e Jean Pierre Castellani, ed era presieduta da Neria De Giovanni, studiosa e massima esperta della scrittrice nuorese, sulla quale ha pubblicato numerosi scritti . Il concorso, che si è concluso qualche giorno fa, prevedeva due sezioni : una per i racconti in italiano, inglese, francese e spagnolo, l’altra per quelli in lingua sarda. I finalisti della prima sezione sono stati l’oristanese Martina Mura con il racconto Il re di Tavolara, la parmense Francesca Berti con Come spinti da una mano misteriosa e lo spagnolo Manuel Angel Morales Escudero con El toque de las animas.
Sono invece in lingua sarda i racconti degli altri tre finalisti, afferenti alla seconda sezione: Sandro Biccai, di Sindia, che ha partecipato con il racconto Munzu mortu, la terralbese Monica Tronci con Mariedda, e la teltese Francesca Ruiu con L’amori minnanna.
Il 20 ottobre, la cerimonia di premiazione ha visto protagonisti lo spagnolo Manuel Angel MoralesEscudero e Sandro Biccai, vincitori delle due sezioni del Premio. Il primo, che ha partecipato con il racconto El toque de las animas; il secondo, con il racconto Menzus mortu.