al Teatro Lirico di Cagliari
Venerdì 25 ottobre, alle 17, nel foyer di platea del Teatro Lirico di Cagliari, debutta a Cagliari come conferenziere Luca Scarlini che presenta Macbeth di Giuseppe Verdi, in un incontro con il pubblico. L’opera va in scena, giovedì 31 ottobre alle 20.30 (turno A), quale settimo appuntamento della Stagione lirica e di balletto 2019 del Teatro Lirico di Cagliari.
L’ingresso alla presentazione è libero.
Luca Scarlini – Saggista, drammaturgo, storyteller. Dopo aver insegnato all’Accademia di Brera e in altre istituzioni italiane e straniere, insegna attualmente allo IED (Istituto Europeo di Design) di Milano e scrive per il Teatro Regio di Torino, così come per molte altre istituzioni teatrali e musicali in Italia e in Europa. In passato ha collaborato con Rai Radio3 e ha scritto, in diversi contesti, sulle relazioni tra musica e società. Tra i suoi libri vanno ricordati: La musa inquietante (Cortina), Equivoci e miraggi (Rizzoli), D’Annunzio a Little Italy (Donzelli), Lustrini per il regno dei cieli (Bollati Boringhieri), che affronta il tema dei castrati dal punto di vista della società del tempo. Recentemente ha scritto Un paese in ginocchio (Guanda) e Sacre sfilate (Guanda).
Macbeth viene replicato: sabato 2 novembre alle 19 (turno G); domenica 3 novembre alle 17 (turno D); martedì 5 novembre alle 20.30 (turno F); mercoledì 6 novembre alle 20.30 (turno B); giovedì 7 novembre alle 19 (turno L); venerdì 8 novembre alle 20.30 (turno C); sabato 9 novembre alle 17 (turno I); domenica 10 novembre alle 17 (turno E).
La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13, il martedi, giovedì e venerdì anche dalle 16 alle 20, e nell’ora precedente l’inizio dello spettacolo. I giorni festivi solo nell’ora precedente l’inizio dello spettacolo.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 – 0704082249, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin. Biglietteria online: www.vivaticket.it
LA TRAMA
Atto I
In un bosco attraversato da lampi e tuoni un gruppo di streghe commenta i sortilegi compiuti. S’avanzano Macbeth e Banco, generali dell’esercito del re Duncano di Scozia, e le streghe salutano profeticamente il primo come signore di Cawdor e futuro re, e il secondo come progenitore di stirpe reale. I due rimangono scossi dal vaticinio, che peraltro viene confermato dai messaggeri di Duncano, i quali annunciano la nomina di Macbeth a sire di Cawdor; Banco, che del compagno di battaglia aveva intuìto di già le mire ambiziose, ne è ulteriormente turbato. La scena si sposta nel castello, ove Lady Macbeth legge la lettera con cui il marito la informa dell’esito vittorioso della battaglia contro i ribelli e della profezia delle streghe. Ambiziosa e ancor più risoluta di lui, costei riflette sulla circostanza che, per accedere agli obiettivi prefissatisi, occorrerà liberarsi di re Duncano; una volta tornato Macbeth, lo incita dunque all’assassinio del re, ospite del castello, nonostante angosciose visioni abbiano turbato la mente dell’imbelle marito. Nella notte il delitto viene compiuto e al mattino scoperto dal nobile scozzese Macduff che getta l’allarme provocando lo sconcerto di tutti.
Atto II
Macbeth e Lady ragionano adesso sul pericolo rappresentato da Banco all’attuazione della loro scalata al trono: la profezia lo aveva indicato come progenitore di stirpe reale e pertanto anche Banco dovrà essere eliminato. Viene incaricato della missione un manipolo di sicari, che tende un agguato a Banco nel bosco, ma l’impresa è salva solo a metà, perché Banco cade vittima, ma il figlioletto Fleanzio riesce a fuggire. Frattanto al castello è in corso un banchetto; giunge, sporco di sangue, uno dei sicari, il quale avvisa furtivamente Macbeth del parziale conseguimento della mira omicida, scatenando nel nuovo re un frastornamento di deliri e visioni di Banco insanguinato che sconvolgono gli astanti; a fatica Lady Macbeth ricompone il pavido marito.
Atto III
Nascoste in un’oscura caverna, le streghe si radunano attorno a un calderone. Macbeth, giunto in preda ai rimorsi e alla paura, le interroga sul suo futuro. La prima di esse gli raccomanda di guardarsi da Macduff, la seconda gli dice che nessun nato di donna potrà nuocergli, la terza lo dichiara invincibile fino a che egli non vedrà muoversi la foresta di Birnam. Allietato da tali auspici, Macbeth si accinge a far ritorno al castello allorquando inizia davanti a lui una misteriosa sfilata di otto figure con la corona in testa: sono gli eredi di Banco che regneranno. La gioia di Macbeth si muta in affanno ed egli cade svenuto. Al suo risveglio le streghe e il calderone sono spariti, arriva invece Lady Macbeth che lo sprona a rimettersi in sesto e riaffermare il suo potere.
Atto IV
Nella foresta di Birnam, ai confini tra Scozia e Inghilterra, Macduff, la cui famiglia è stata sterminata da Macbeth, piange con gli altri esuli scozzesi le sorti della patria insanguinata dal tiranno. Arriva il figlio di Duncano, Malcolm, alla testa dei soldati inglesi che tenteranno l’assalto al regno del vile Macbeth; a meglio coprirsi, ogni soldato avanzerà tenendo in mano un ramoscello che lo maschererà. Intanto nel castello Lady Macbeth è anch’ella in preda a visioni tormentose: crede di avere le mani lorde di sangue e le strofina in continuazione senza riuscire a pulirle; vegliata nel suo sonnambulismo da un medico e da una dama, si aggira convulsamente in ora notturna e confessa i delitti commessi, morendo quindi per sfinimento. La notizia della sua morte raggiunge il re e le sue truppe che ne traggono ulteriore motivo di angoscia. Dal castello si ha l’impressione che i soldati di Malcolm, coperti ciascuno dal ramoscello, facciano avanzare la foresta di Birnam, secondo la profezia; Macbeth impugna le armi gridando al tradimento e affronta Malcolm, ma è la sua fine: costui infatti non è “nato di donna” perché fu strappato a forza dal grembo materno, e dunque anche l’ultima predizione si avvera. Malcolm trafigge a morte Macbeth e un inno di esultanza ne saluta l’elezione a re di Scozia. (da: “Guida al teatro d’opera”, a cura di Aldo Nicastro, Varese, Zecchini, 2011)
Macbeth
melodramma in quattro atti
libretto Francesco Maria Piave, dalla tragedia omonima di William Shakespeare
musica Giuseppe Verdi
personaggi e interpreti
Macbeth Sebastian Catana (31, 3, 6, 8, 10)/Gezim Myshketa (2, 5, 7, 9)
Banco Emanuele Cordaro (31, 3, 6, 8, 10)/Gabriele Sagona (2, 5, 7, 9)
Lady Macbeth Sonia Ganassi (31, 3, 6, 8, 10)/Daniela Schillaci (2, 5, 7, 9)
Dama di Lady Macbeth Elena Schirru
Macduff Stefano Secco (31, 3, 6, 8, 10)/Alessandro Scotto di Luzio (2, 5, 7, 9)
Malcom Enrico Zara
Medico Francesco Musinu
Domestico di Macbeth/Sicario/Araldo Giovanni Bellavia
Prima apparizione Lorenzo Ravastini
Seconda apparizione Michela Sunda
Terza apparizione Eleonora Cabras
maestro concertatore e direttore Paolo Arrivabeni
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Donato Sivo
maestro preparatore delle voci bianche Enrico Di Maira
regia Daniele Abbado
regista collaboratore Boris Stetka
costumi Carla Teti
luci Angelo Linzalata
movimenti coreografici Simona Bucci
nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari, in coproduzione con il Teatro Regio di Parma