Audizioni: gli errori più comuni

Sono stata invitata a partecipare in qualità di commissario esterno a delle audizioni per cantanti giovani e meno giovani.  Quando ai candidati si domanda come mai ci si trova li, la risposta più comune è la passione,  una passione trasmessa dalla famiglia fin dalla prima infanzia e proseguita poi ascoltando i talent , i concerti, i video su youtube o le varie piattaforme musicali del web.

I bambini spesso sono spinti dai genitori. Alcuni si presentano quasi in lacrime senza riuscire neppure ad eseguire le semplici prove di intonazione e ritmo.  Gli adolescenti invece  arrivano spavaldi,  ma molti  si bloccano   quando gli si domanda di eseguire un brano a cappella. La richiesta di cercare il supporto del cellulare non viene soddisfatta per nessuno. Ci si sente dire che : “senza non riesco, mi vergogno, non mi esce, devo cercare il primo suono ecc“. Ma come è concepibile presentarsi ad un’ audizione senza avere pronta una canzone da far sentire?

La vergogna emerge. I giovani d’oggi, fuori da questo contesto sembra che non abbiano più vergogna di nulla eppure…ecco che si bloccano davanti ad una banale difficoltà. Io dico sempre ai miei allievi che chi vuole cantare deve capire che la prima cosa da superare è proprio la vergogna perchè chi canta, lo deve fare principalmente per un pubblico che li guarda e li ascolta. Un pubblico che può essere una grande platea o anche solo composto da  amici e parenti.

Un altro errore comune a diversi candidati è la frase: “credo di essere stonato”. Ma come è possibile presentarsi ad una commissione con una frase del genere? La commissione è lì per giudicarti dopo averti sentito e questa premessa non fa altro che spianare la strada verso un giudizio negativo.

Se qualcuno mi dovesse leggere segua questi suggerimenti. 1) Presentarsi alla commissione senza presunzione , con spontaneità senza mettere paletti e dicendo cosa lo ha spinto a presentarsi 2) Evidenziare subito il genere musicale preferito 3) Avere una canzone pronta da eseguire senza base 4) Fare molta attenzione agli esercizi musicali e di ritmo che proporrà la commissione. 5) prima di presentarsi ripassare la scala di Do in salita e in discesa, quella che tutti impariamo all’asilo ma che a quanto pare sta diventando sempre più una sconosciuta.  

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