Rinaldo Pinna: intervista al direttore artistico di LiriCittà

 

Domenica 4 agosto , nella città di Sanluri, si è tenuto il concerto d’apertura della rassegna LiriCittà. Per l’occasione si sono esibiti i giovani cantanti lirici che fanno capo a questo blog, i Musicamore’s Artists .  La formazione base col soprano Chiara Loi, il contralto Federica Moi, il baritono Roberto Dettori, il tenore Francesco Scalas (assente in questa occasione). Ma il gruppo comprende anche un  un piccolo vivaio di  giovani leve in fase di preparazione per il debutto. 

Liricittà è una rassegna che ha dato la possibilità di esordire a tanti cantanti lirici che poi hanno intrapreso la carriera nei teatri importanti un po’ ovunque.  Rinaldo Pinna ne è l’ideatore e  direttore artistico.

Ho approfittato della collaborazione per questo evento  per porgli alcune domande.

Quando è nata LiriCittà ?

E’ nata nel  2014 quando accompagnai in giro per Cagliari degli amici provenienti dagli Stati Uniti. Mi chiesero: “Stasera ci porti in un locale a sentire arie d’Opera?, Belcanto? Si?”  Gli amici americani pensavano giustamente che qui da noi, la sera, nei locali del centro, si potessero ascoltare le arie celebri che tutto il mondo conosce. Così come da loro si ascolta il Blues o in Spagna il flamenco. Erano convinti che in Italia si potessero con facilità trovare le serate con  tenori e un soprani che magari duettano con un repertorio italiano accompagnati da un pianista.

Niente di più difficile!  E altrettanto difficile fu spiegare loro che l’Opera e l’Operetta o le arie da camera, erano appannaggio degli Teatri Lirici che programmavano una volta l’anno il cartellone spettacoli ma spesso con poca programmazione nei periodi di maggior affluenza turistica.

Ecco che quindi dall’idea sei passato alla realizzazione: la lirica in città. LiriCittà!

Avevo appena iniziato un’ altra grande avventura. Con alcuni amici avevamo dato vita ad una manifestazione che ebbe poi un grande successo: Suono al Civico, la musica dai balconi. Avendo molti amici cantanti e musicisti classici contattai dei giovani talentuosi che avevo già sentito in un contesto di beneficenza e gli portai a cantare dai balconi del centro storico del quartiere Villanova a Cagliari. La gente rispose in maniera entusiastica agli eventi.

Però avevi anche altri validi motivi che ti fecero maturare  l’idea che LiriCittà era giusta.

Innanzitutto ho sempre pensato che oggi come oggi la lirica è considerata dai giovani una musica morta. La lirica si sente sempre meno per radio e televisione e un ragazzo, se proprio non è motivato, non va a sentire le opere al teatro, quindi, ho pensato  se lui non va a sentire il Belcanto, il Belcanto deve andare da lui.

Un secondo motivo è che quando  ebbi l’occasione di sentire un amico cantante lirico da vicino, mi vennero i brividi al sentire la sua potente voce sviluppare così tanti armonici. LiriCittà doveva far sentire questo, perchè la bellezza del canto lirico è anche un fenomeno “fisico”.  I nostri cantanti quindi dovevano avvicinarsi il più possibile alla gente, far sentire quelle vibrazioni, abbattere le barriere artista/pubblico e farlo sentire partecipe.

Un terzo motivo era quello di restituire il Belcanto alla sua origine popolare, tra la gente, perchè è così che si valorizza  anche la bellezza. Bellezza attrae bellezza, si sa. Quindi le manifestazioni all’aperto, in estate , dovevano servire anche a vivere e frequentare i nostri bellissimi borghi, le nostre piazze con i loro monumenti, dove le varie bellezze  artistiche, architettoniche e storiche si potessero fondere in un unico spettacolo in modo tale da dare al pubblico una gioia doppia.

Contattai quindi due giovani talenti: il tenore Mauro Secci  e il soprano Elena Schirru  che aderirono con entusiasmo alla mia idea di LiriCittà . Avevo già messo le basi per gli spettacoli e insieme organizzammo per il mese di agosto del 2016 presso la “Salita Santa Chiara” a Cagliari, quattro concerti all’aperto tra la gente, ogni martedì. Mauro ed Elena sarebbero stati sia i cantanti di uno dei quattro eventi, sia insieme a me i codirettori artistici della manifestazione. Fu un successo di pubblico. Bellezza attrae bellezza e nelle piazze dove siamo stati la gente aveva abbellito con piante e fiori il proprio portone, stringendo nuove amicizie con i vicini  e tutti insieme hanno partecipato in maniera attiva agli spettacoli.

Questo per il periodo estivo, ma in inverno hai poi proseguito?

Si, in inverno mettemmo su uno spettacolo in teatro dal titolo” Vezzi, smanie, pazzie” (di cui ho curato anche la regia), anche con altri artisti come il soprano Viola Pisano, il mezzosoprano Martina Serra, i pianisti Antonello Carta e Marco Schirru . Riuscii a programmare in diversi teatri cittadini. Dopo quel periodo  terminò la nostra collaborazione in forma attiva, pur sentendoci spesso per confronti e pareri artistici legati da affetto ed amicizia. Alcuni di loro come Mauro ed Elena hanno intrapreso la carriera  in giro nei vari teatri italiani.

Però in seguito hai trovato difficoltà ad organizzare questi spettacoli. Quali sono i motivi di ciò?

Principalmente dopo i fatti di Torino del 2017 e la minaccia del terrorismo.  Oggi come oggi per organizzare spettacoli bisogna tenere conto di  tante altre formalità, seguire il protocollo sicurezza dettato dal Decreto Gabrielli.

LiriCittà, non godendo di finanziamenti pubblici non può far fronte alle spese per espletare tali formalità. In aiuto di Liricittà è arrivato il comune di Sanluri che propone un bellissimo cartellone estivo ed ha accolto la manifestazione di Belcanto. Grazie alla sensibilità del sindaco e del assessore alla cultura che ha capito il valore di Liricittà, dal 2017 la nostra rassegna estiva ha luogo nel comune campidanese in Piazza San Lorenzo, quartiere storico, dove possiamo proporre il nostro spettacolo di “Arie d’Opera, Operetta, da Camera e romanze celebri” tra la gente.

Ringrazio i musicisti e i cantanti che hanno risposto all’idea di Liricittà. Giovani talenti del panorama lirico sardo, contenti di trovarsi in uno scenario condiviso.

Rinaldo Pinna cagliaritano, musicista, organizzatore e direttore artistico di manifestazioni quali Suono al Civico (musica dai balconi di Villanova), Liricittà. Insegnante di poliritmie coi Sonheros, Callejeros e chitarrista in Nahui Olin Quartet

Di seguito alcune scatti realizzati dall’artista Daniela Matta in occasione della serata di Domenica 4 agosto con i Musicamore’s Artist

Il soprano Chiara Loi e il contralto Federica Moi

 

Il soprano Chiara Loi e il baritono Roberto Dettori

Contralto Federica Moi

Baritono Roberto Dettori

soprano Chiara Loi

Pianista Francesco Adamo

 

 

Un commento

  1. Trasmettere , attraverso la musica e il canto, passioni ed emozioni autentiche significa condividere la ricchezza che ogni persona porta con se. La cultura come strumento di unione e coesione tra le persone.

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