Noi che dormivamo nei casotti
nelle cuccette una sopra l’altra
noi che facevamo la fila nei bagni alla turca
noi che la mattina facevamo colazione col pane abbrustolito
noi che giocavamo a rotolarci dalle dune di sabbia
noi che facevamo il bagno dopo tre ore dal pasto
noi che pescavamo le arselline nel primo banco di sabbia
noi che pescavamo dalla riva con la lenza
e c’era sempre qualcuno che passsando diceva: “biccara?”
noi che ci dondolavamo sulle zattere
noi che il pomeriggio stavamo in canottiera
noi che facevamo il vulcano con la sabbia
noi che eravamo grandi se
raggiungevamo il secondo banco di sabbia
Noi che giocavamo alla bottega
vendendo le patate di mare e le conchiglie
noi che ora rimpiangiamo
la bellissima sabbia bianca
prima del ripascimento