Ho ritrovato il mio diario, quello che ogni ragazzina teneva nascosto come un tesoro e che apriva con una piccola chiave solo per raccontare i propri segreti.
Cagliari 20 luglio 1969: Oggi gli astronauti Amstrong, Aldrin e Collins hanno allunato nell’Oceano del silenzio sulla luna.
Ho subito ricordato quel giorno, davanti a quel televisore che aveva solo due canali, ma con un fascino che ha perso nel tempo con l’arrivo di tutti gli altri .
Era un giorno speciale, quello dello sbarco sulla luna. Un evento pieno di mistero perchè fino a quel momento la Luna era inviolata e tutti la conoscevano solo attraverso romanzi e film di fantascienza.
Quando aspettavamo lo sbarco, davanti alla TV , in cuor mio speravo che i nostri tre astronauti si imbattessero in qualche abitante”lunare”.
Ma non fu così. Il commento del mio conterraneo Tito Stagno, che con con grande enfasi ci trasportava al fianco degli astronauti in questo viaggio fantastico, non lasciava dubbi sul fatto che sulla Luna non ci fosse assolutamente nulla.
“Ecco, Neil Amstrong ha toccato, ha toccato”, gridava!!
Poi il secondo e poi gli altri.
Noi guardavamo emozionati questi uomini dentro le loro tute che saltellavano come pupazzi sulla crosta lunare , come bambini gioiosi, ma poi nulla, non c’era assolutamente nulla se non polvere e crateri. Un paesaggio desertico.
Sembrava che questo sbarco avrebbe cambiato la vita di noi terrestri e invece non è successo proprio nulla.
Ora l’obbiettivo è Marte, ci sarà la vita? Si incontreranno i marziani? La speranza è quella di poterci andare a vivere, lasciando alle spalle un mondo distrutto dalle nostre stesse mani.