Ieri sera è andata in scena la commedia “L’intrigo” ovvero “Sa Trassa” la commedia brillante di Ignazio Salvatore Basile che nel 1996 ottenne una menzione speciale al primo concorso letterario Città di Sanluri per la sezione teatro.La commedia nasce come farsa campidanese, “SA TRASSA”, rappresentata per la prima volta dalla “Compagnia teatrale studenti del “Mattei”. La versione andata in scena ieri era in lingua italiana ed è un riadattamento che l’autore ha voluto per la compagnia amatoriale “Is trasseris” , compagnia nata spontaneamente e composta da professionisti di vario genere (avvocati, imprenditori,medici,artisti e studenti) con la passione per il teatro.
E’ stato un successo inaspettato. Il teatro Il crogiuolo – fucina teatro la vetreria ha fatto il tutto esaurito sin dalla prevendita e ahimè in tanti , che si sono messi in fila pazientemente al botteghino, sono dovuto andare via. Gli intrighi matrimoniali sono stati sempre un argomento che stuzzica la curiosità della gente. Anticamente , (ma ancora oggi in tanti paesi del mondo), i matrimoni si combinavano a tavolino più per interessi finanziari che non sentimentali. La commedia di Basile ha trattato proprio questo tipo di argomento in maniera simpatica suscitando in ogni momento l’ilarità del pubblico in sala. Certamente il merito va anche agli attori della compagnia (tutti dilettanti) che sono riusciti ad entrare nella psicologia dei diversi personaggi.
Mattatore della serata è stato sicuramente il protagonista Franco Usai, che ha rappresentato il personaggio di Don Vissenti in maniera veritiera e ironica sottolineando le caratteristiche dell’avaro possidente che ogni cosa che fa e pensa è sempre a scopo di lucro. Ovviamente non gli andrà bene e questo grazie anche alle trasse del suo servo Fogaroi, che, stufo di essere sfruttato, organizza in combutta con predi Nassiu, intrighi di ogni genere contro di lui.
Alcuni attori della compagnia ieri hanno calcato il palcoscenico per la prima volta e l’emozione è stata notevole. Nonostante tutto sono riusciti a superarla aggirando con furbizia le difficoltà. Antonio Rais ,Predi Nassiu, dopo 30 anni di onorato lavoro dietro le quinte del Teatro Lirico ha finalmente calcato il palcoscenico davanti al pubblico, divertendosi e facendo divertire col suo ruolo del prete confusionario , trasseri e spesso col gomito alto.
I giovanissimi attori Christian Macis e Sara Spanu, rispettivamente Fogaroi e Donna Cristina hanno portata una ventata di freschezza alla compagnia. Hanno saputo staccarsi con disinvoltura e sicurezza dalla loro età biologica per impersonare i due difficili ruoli di persone mature
Alessandro Capra ha reso bene nella parte di Don Federico giovane nipote dell’avaro, imbranato e innamorato ma che , per fortuna, viene ricambiato dalla bella Ines interpretata da Maria Julia Fernandez .
Perfette nei ruoli di carattere Barbara Porcella e Simonetta Piras rispettivamente la perpetua Dorina e sua cugina Doriana .
Per quanto mi riguarda anche io ho fatto un piccolo debutto, quello di aiuto regista e suggeritrice al fianco dell’ autore e regista Ignazio Salvatore Basile .
Si ringrazia la truccatrice Alessia Atzeni per il suo intervento.
Il ricavato della serata sarà devoluto ad una associazione che ho particolarmente a cuore, UNITI PER LA VITA, associazione di volontari che aiuta i malati di cancro a superare i momenti difficili della malattia sostenendoli durante le pesanti cure nei day hospital , nei reparti di degenza e nelle interminabili attese per le visite di controllo.
Le ultime prove prima del debutto con la compagnia “Is trasseris”