E’ stata una serata indimenticabile quella che è andata in scena nel nuovo pala-tenda di Girafalco, sabato 25 maggio scorso, in occasione del Gran Galà di premiazione di Agone Festival Teatro-Scuola.
Una magia che si è manifestata negli occhi dei bambini e dei ragazzi che sono stati premiati e nei gesti e nelle facce sorridenti dello staff dell’Associazione Teatro Popolare Girifalcese che, nonostante le molte difficoltà, è riuscito, per il settimo anno consecutivo, a portare in porto la kermesse.
La serata è stata aperta con il discorso che Dario Fo, a cui il Festival è stato dedicato, tenne nel 1997 in occasione dell’aggiudicazione del premio Nobel per la letteratura, magistralmente interpretato da Alfredo Stranieri. Poi è toccato al giornalista Antonio Negro, presentatore della serata, snocciolare i motivi che hanno caratterizzato questa edizione di Agone. “Oggi il Gran Galà di premiazione, ha detto in un Palatenda gremito in ogni ordine di posto, la fine di un percorso lungo e irto di ostacoli che ha consentito a Girifalco di vivere giornate cariche di emozioni grazie ai circa 600 ragazzi che, di volta in volta, si sono esibiti su questo palcoscenico suscitando le emozioni e i sentimenti che solo il teatro riesce a trasmettere. E sono proprio loro, gli studenti-attori, che sono il vero motore di questa manifestazione, la scintilla che ogni anno mette in moto in noi la voglia di non smettere nonostante tutto e nonostante alcuni. Agone siete voi studenti calabresi, siciliani, pugliesi e sardi che ci avete onorato della vostra presenza e fatto vivere momenti altrimenti impossibili”. Successivamente, con al fianco il Direttore Artistico della manifestazione, Antonio Cristofaro, Antonio Negro è passato all’assegnazione di tutti i premi. Ben 31 suddivisi per svariate categorie tra cui i premi Avis, il premio città di Girifalco, il premio di rappresentanza del presidente della Camera dei deputati e poi quelli maggiormente attinenti al settore teatrale, fino ad arrivare al migliore spettacolo in assoluto che, quest’anno, se lo è aggiudicato il Liceo Classico “Dettori” di Cagliari con la messa in scena “La strega di Ravensbruk”, con i ragazzi sardi che hanno sollevato al cielo la splendida scultura creata dal maestro orafo Michele Affidato appositamente per Agone. La serata è stata inframezzata da due suggestivi momenti di spettacolo, con Antonio Marinaro che ha magistralmente interpretato “Lettera di un pazzo” di Guy de Maupassant e Dorotea Li Causi che, con il coro dei ragazzi delle scuole di Girifalco che hanno composto la giuria popolare durante il Festival, ha cantato il brano musicale, scritto da lei, “Fuori dal Mondo”. Il Gran Galà ha anche vissuto una momento da ricordare con la presenza, a sorpresa, della direttrice artistica del premio “Ali sul Mediterraneo, Cristina Medaglia, che ha voluto assegnare ad Agone una menzione speciale per avere nel tempo, il Festival Teatro-Scuola, valorizzato il territorio e l’uomo.
Fonte: Il giornale di Calabria