Achille e Regina si incontrano per la prima volta nell’estate del 1919, di fronte alle acque spumeggianti di una Sardegna magica.
Regina dona ad Achille un rametto di corallo rosso come il fuoco, il più prezioso, con la promessa che gli porterà fortuna. Anni dopo, quella bambina è diventata una delle più abili cercatrici di corallo; quando si tuffa da Medusa, il peschereccio di suo padre, neanche l’onda più alta e minacciosa la spaventa. Lei è come una creatura dei mari ed è talmente libera da non avere mai conosciuto legami. Finché, un giorno, la sua strada si incrocia di nuovo con quella di Achille: nel viso di un uomo ritrova gli occhi del ragazzino di un tempo.A travolgerli non è solo un sentimento folle, ma anche un passato indelebile.
Questo brano è un estratto del romanzo di Vanessa Roggeri “La cercatrice di corallo”. Ieri sera l’attrice Enrica Mura lo ha narrato dandogli vita; lei non si è limitata solo alla lettura ma lo ha arricchito creando suggestive sonorità con l’accompagnamento di alcuni strumenti a percussione: triangolo, xilofono, bastone della pioggia. La chitarra di Andrea Congia ha fatto da cornice fin dall’inizio della narrazione, creando il giusto equilibrio fra parole e musica.
La serata si è svolta in un’ antica casa di Pirri, (Casa Saddi), ricca di storia , che gli ospiti hanno potuto visitare prima dell’inizio dello spettacolo.
“La cercatrice di Corallo” chiude la rassegna Significante 2019- Organizzato da “Tra Parola e Musica – Casa di Suoni e Racconti “
Di seguito un video-documento della serata
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