Costruita in forme gotico-romaniche, fu poi ridotta in forme tipiche del barocco genovese, da Domenico Spotorno, con la collaborazione di scalpellini liguri (Solario e Aprile), dal 1669 al 1674. L’arcivescovo Pietro De Vico (1657-1676) comanda i lavori di restauro.
La facciata esterna stata ricostruita in forme pisano-lucchesi con pietra calcarea del colle di Bonaria nel 1931 dall’architetto Francesco Giarrizzo. Gli elementi originali rimasti sono: i bracci dei transetti con i due rosoni; il portale del transetto destro con architrave sull ‘ ingresso centrale e decorazioni a foglia d ‘ acanto, la facciata interna e la torre del campanile.