Spettatori di ieri e di oggi
[di Franco Masala]
Un tempo, a teatro, c’era la signora, in genere attempata, che sgranocchiava caramelle o, peggio, ne offriva intorno, aprendo la borsetta dalla cerniera rumorosa e provocando scartocciamenti fastidiosi quasi sempre in concomitanza con i piano e i pianissimo dell’orchestra. Oppure c’era l’elegantona dal cappellino voluminoso che occludeva la visuale ai malcapitati che stavano disgraziatamente dietro a lei tanto da indurre il cronista a raccomandare il deposito del cappello in guardaroba, proprio per evitare danni collaterali.
È fortunatamente cessato anche l’uso dell’applauso “di sortita” all’apparire del divo o della diva di turno, opportunamente guidato dalla claque, che faceva perdere diverse battute di musica; oppure l’applauso fuori luogo su un acuto o una prodezza vocale che interrompeva inutilmente l’attenzione e la tensione emotiva. Così come è scomparsa l’ammissione dei ritardatari a spettacolo iniziato che un tempo funestava le aspettative di chi era giunto in perfetto …continua a leggere qui