"Civic'Art", rassegna della scuola Civica di San Sperate

Prenderà il via il prossimo 14 gennaio San Sperate la rassegna Civic’Art, manifestazione organizzata e promossa dalla Scuola Civica di San Sperate e dall’Associazione Culturale Intermezzo ideata per finanziare la realizzazione di una sala teatro polifunzionale, una sala band e una sala per la propedeutica musicale nella struttura dell’istituzione, da sempre attenta al valore della cultura e dell’educazione musicale. 
Dieci appuntamenti tra musica, teatro e cinema vedranno alternarsi sul palcoscenico del teatro della scuola artisti del calibro di Rossella FaaElio Turno ArthemallePaolo Carrus e la sua Civica Big Band, il pianista Peter WatersMauro PalmasVince Abbracciante, Antas Teatro e tanti altri. 
 
Civic’Art partecipa al contest Premio per la Cultura” promosso dalla piattaforma di crowdfunding online Rete del Dono, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Comune di San Sperate.
Importanti, inoltre, le collaborazioni con la Fondazione Sciola, la Società Umanitaria – Cineteca Sarda, il Fidpa San SperateL’Associazione Culturale Il CrogiuoloAntas TeatroTeatro ImpossibileTeatro del Segno e Rete del Dono.
Media partner della manifestazione sono Sardegna Uno e Unica Radio.
 

Gli spettacoli si terranno sempre la domenica alle 18 nel Teatro della Scuola Civica di Musica di San Sperate in via Sassari, 3 (San Sperate). 

 
La partecipazione è dedicata ai donatori che sosterranno la campagna di raccolta fondi “La musica nel cuore su Rete del Dono e in segno di ringraziamento la scuola donerà un abbonamento (cedibile a terzi) per tutti gli spettacoli previsti in cartellone.
 IL PROGRAMMA 
 Il primo appuntamento della rassegna Civic’Art si svolgerà domenica 14 gennaio alle 18 con la Civica Big Band di Paolo Carrus, un progetto nato nella Scuola Civica di Cagliari che, dopo anni di sosta, riprende con nuovo vigore alla Civica di San Sperate rilanciando, inoltre, un laboratorio dedicato alla Big Band aperto a giovani studenti e neofiti del jazz.
Il programma del concerto guarda al passato e ai grandi compositori, ma si affaccia a sonorità più contemporanee con le musiche originali dello stesso Carrus in veste di pianista, compositore e direttore.
 Il 28 gennaio la rassegna dedicherà l’intera seconda giornata alla commemorazione della Shoah, il genocidio perpetrato dalla Germania nazista e dai suoi alleati nei confronti degli ebrei d’Europa nella seconda metà del XX secolo.
– L’Associazione Culturale Il Crogiuolo andrà in scena con “In un cielo di stelle gialle.. bianche farfalle”, una produzione che con parole semplici parla ai bambini e racconta l’orrore vissuto e perpetrato nei campi di concentramento. Il testo e la regia, liberamente ispirati alle opere di Tomi Ungerer, Frediano Sessi, Daniela Palumbo e Matteo Corradini, sono di Rita Atzeri con la partecipazione di Antonio Luciano e Marta Gessa
-Il 4 febbraio a San Sperate arriverà il fisarmonicista Vince Abbracciante, artista affermato nel mondo del jazz per le sue collaborazioni con grandi artisti tra cui Richard Galliano. Il musicista proporrà un progetto per sola fisarmonica condito dai brani presenti in Sincretico (Dodicilune, 2017) suo disco di recente pubblicazione.
-La quarta giornata vedrà, il 18 febbraio, ancora la prosa al centro della rassegna con una produzione di Antas Teatro che per l’occasione proporrà lo spettacolo Il circo di cartapesta”, opera per piccoli e grandi sognatori dedicata alle famiglie con la partecipazione di Emanuela Mancosu e Raimonda Mercurio e con la regia di Stefano Farris.
-Giro di boa, invece, il 25 febbraio con il progetto Civica Jazz Quintet composto dai docenti della civica (Andrea Angiolini, pianoforte; Alessandro Angiolini, sax; Giovanni Mameli, chitarra elettrica; Andrea Parodo, basso; Marco Caredda,  batteria) che proporrà il nuovo progetto “Seven Steps to Heaven”, nato per celebrare la storia del jazz e sette suoi grandi compositori come Duke Ellington, Miles Davis, Sonny Rollins, John Coltrane, Charlie Parker, Thelonious Monk e Horace Silver.
– Domenica 11 marzo il jazz la farà ancora da padrone con il reading-concerto “Eleanora e il canto delle gardenie. Le dolenti note della vita di Billie Holiday” proposto da un ensemble di musicisti di base a San Sperate ma sempre attivi sui palcoscenici di tutta la Sardegna, impegnati in un video concerto racconto sulla vita di Lady Day e sulle canzoni che la hanno resa un’icona senza tempo della musica afroamericana. Sul palco Cristina Racca (voce narrante), Gianni Fozzi (batteria), Giovanni Mameli (chitarra elettrica), Daniele Ucchesu (basso elettrico), Massimo Sciola (pianoforte) e Maurizio Piasotti (tromba). 
-Il 18 marzo protagonista sarà il pianista australiano Peter Waters che, affiancato dal quartetto d’archi classico Karel Quartet, renderà omaggio a George Gershwin, compositore, pianista e direttore d’orchestra statunitense conteso sia da classici che dai jazzisti, con un repertorio che attinge dai suoi grandi successi come la celebre Rhapsody in Blue, in una insolita versione “da camera” per quintetto, passando per grandi classici come The Man I love, Summertime e I Got Rythm. Ad affiancare Waters ci saranno Francesco Pilia (I violino), Alessio De Vita (II violino), Giovanni Nucciarelli (viola) e Federico Sanna (violoncello). 
-Il 25 marzo spazio al teatro dialettale con la partecipazione di due grandi artisti del panorama teatrale isolano: Rossella Faa, cantante, regista e attrice e Elio Turno Arthemalle. In programma una rivisitazione in chiave umoristica della commedia dialettale  “Sa scomuniga de Predi Antiogu, arrettori de Masuddas” con la regia della stessa Rossella Faa. Lo spettacolo è una produzione di Teatro impossibile in collaborazione con il Teatro del segno
-Domenica 8 aprile il teatro della Scuola Civica ospiterà Mattia Casu, straordinario giovane talento pianistico del Conservatorio di Musica di Cagliari nella classe del M° Romeo Scaccia, che eseguirà un programma con musiche di L.V.Beethoven, F.Chopin e F-Liszt.
– Ultimo atteso appuntamento del Festival, domenica 22 aprile, vedrà la prioiezione del film muto “Cainà, la figlia dell’Isola”, che il regista Gennaro Righelli ha ambientato in Sardegna nella Gallura degli anni ’20. Il film verrà musicato dal vivo dal musicista e compositore sardo Mauro Palmas accompagnato dall’Ensemble Scuola Civica composto dai docenti della Scuola Civica di Musica di San Sperate. Il film-concerto sarà presentato da Antonello Zanda, direttore della Società Umanitaria – Cineteca Sarda che ne ha curato la produzione. 

IL CROWDFUNDING – L’idea di una ciclo di appuntamenti organizzati in un festival con il nome di Civic’Art ha un grande obiettivo: raccogliere donazioni per finanziare la realizzazione di una sala teatro polifunzionale, una sala band e una sala per la propedeutica musicale per la scuola e contestualmente partecipare al contest “Il premio per la cultura” che Rete del Dono (piattaforma di crowdfunding on line) ha lanciato nello scorso mese di giugno e per premiare l’organizzazione che entro il 31 dicembre 2017 sarà in grado di raccogliere almeno l’80% delle somme necessarie a concludere la propria campagna. Il premio consiste nel finanziamento del restante 20%. Per informazioni visitare il sito www.retedeldono.it/classifica/premiocultura
LA SCUOLA – La Scuola civica di musica di San Sperate nasce nel 2004 e concorre alla diffusione dell’istruzione musicale quale elemento essenziale per la crescita culturale, sociale e intellettuale di tutta la comunità di San Sperate e dei comuni limitrofi. La Scuola, finanziata dalla Regione Autonoma della Sardegna e dal Comune di San Sperate, Nuraminis e Monastir, vanta oggi circa 430 studenti divisi nei numerosi corsi individuali e collettivi, e una offerta didattica che conta ben 23 discipline musicali, dalla musica classica al pop, al rock al jazz sino alla musica popolare della Sardegna. Contestualmente all’attività didattica, la Scuola organizza seminari di formazione per docenti, masterclass di alto perfezionamento e seminari sui temi del management culturale, mostre di liuteria ed eventi in collaborazione con le principali organizzazione culturali della Sardegna tra cui la Fondazione Teatro Lirico e il Conservatorio di Musica di Cagliari. 

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