Mi ero riproposta di non scrivere nulla sul Festival di Sanremo, ma poi è stato più forte di me. Chi mi conosce sa che non avrei potuto rinunciare ad un evento che mi ha accompagnato fin da bambina, io che ho mosso i primi passi nella musica con le canzoni del festival. Ciò non significa che condivida tutto ciò che è stata la kermesse musicale più popolare d’Italia. D’altronde se parliamo di cifre dovremo dare una controllatina anche al mondo del calcio che nessuno però osa toccare.
C’è chi aveva giurato che non lo avrebbe guardato, eppure una sbirciatina l’ha data. Non si spiegherebbero gli ascolti stellari. Ma questo non è importante. Per fortuna siamo ancora liberi di scegliere ciò che vogliamo(e speriamo ancora per molto) con il rispetto di chi non la pensa come noi.
I grandi esclusi: Al Bano, Ron, Gigi D’Alessio. Solo per Al Bano mi sento di esprimere un parere. Poteva rimanere a casa viste le sue condizioni di salute che ovviamente si sono sentite tutte nella voce. Ciò che non concepisco è questo suo ostinarsi a presentarsi al Festival. Lui come altri doveva essere un ospite . Ha fatto (e continua a fare) una bella carriera. Non mi pare avesse bisogno di popolarità per campare. Il suo punto di forza è sempre stata la voce. Quest’anno è mancata e forse è ciò che ha spinto chi giudicava a farlo fuori.
Al di là di questo, i primi tre classificati: 1) Francesco Gabbani, 2)Fiorella Mannoia, 3)Ermal Meta potevano essere, tutti e tre ex equo soprattutto per i testi. Ha vinto la canzone dal testo impegnativo . Personalmente avrei dato il primo premio alla Mannoia col suo bellissimo inno alla vita Sia Benedetta.
Grande interpretazione e voce, quella voce molto particolare dal timbro contraltile che l’ha resa unica. Mi sa che solo la De Filippi le ha fatto concorrenza. Una Barry White in gonnella?
Tornando al vincitore e alla sua esibizione molto spettacolare (guarda video ), devo dire che inizialmente non mi aveva convinto, lo avevo visto un po’ troppo buffone e questo mi ha distolto dal testo. Il terzo classificato, che musicalmente era abbastanza monotono ha espresso bene il suo testo autobiografico. Eccolo di seguito: Vietato Morire. Un testo che ha toccato l’impegnativo tema della violenza femminile e infantile.
Per quanto riguarda la mia conterranea Bianca Atzei e la sua Ora esisti solo tu , classificatasi al 9 posto, posso dire che è stata una bella esibizione , accompagnata da un bel look al profumo di Sardegna, che non guasta mai (di chi era il vestito?). Ciò che mi ha distratto però è stata la voce. Per deformazione professionale mi sento di consigliarle una visita otorino. Chi fa questo lavoro non può rischiare di fermarsi perchè un nodulo arriva inaspettato compromettendo tutto il potenziale vocale.
Grande Rita Pavone, alla quale è stato consegnato il premio alla carriera; si è esibita nel suo famosissimo successo “Cuore” sfoderando una grinta da 20enne nonostante i suoi 72 anni.
La coppia dei presentatori Conti-De Filippi ha funzionato. Lui sicuro ed esperto in campo, lei discreta senza essere invadente.
Classifica completa finale :
1) Francesco Gabbani
2) Fiorella Mannoia
3) Ermal Meta
4) Michele Bravi
5) Paola Turci
6) Sergio Sylvestre
7) Fabrizio Moro
8) Elodie
9) Bianca Atzei
10) Samuel
11) Michele Zarrillo
12) Lodovica Comello
13) Marco Masini
14) Chiara
15) Alessio Bernabei
16) Clementino
foto: Tiscali