Alla 74ma edizione dei Golden Globes La La Land ha conquistato il nuovo primato per il maggior numero di premi vinti, ben sette, oltrepassando il precedente record di Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975) e Midnight Express(1978), entrambi a quota sei. E poi tante nominatio al premio Oscar, insomma tanti buoni motivi che mi hanno convinto ad andare a vederlo.
L’apertura del film ricorda un po’ quella di alcuni film musicali stile anni 50-60. Un buon corpo di ballo ed una simpatica coreografia sulle macchine. Questo ballo però nasce e muore qua nel senso che non ce ne saranno altri. Ci sarà invece qui e la qualche accenno di tip tap alla Ginger e Fred e qualche valzer .
Per qusto motivo penso che il film più che musical lo si possa classificare come commedia musicale. Una bella commedia romantica. Bella per me, perchè dopo tanto tempo sono uscita dal cinema contenta. Contenta di aver visto un film con due bravissimi attori protagonisti Emma Stone e Ryan Gosling che mi hanno emozionato senza volgarità, turpiloquio o scene di violenza. Un film così si può ancora fare.
Una delle prime inquadrature su Emma Stone , mi ha portato a capire che questa giovane attrice non impiegherà molto a collocarsi fra le grandi che non si dimenticheranno facilmente. Un viso bello con due occhi enormi (forse anche troppo) che in pochi secondi trasmette la gioia e la delusione senza proferire parola.
La storia non è così lontana dalla realtà. Durante tutto il film ho rivissuto momenti che hanno fatto parte della mia vita sia in prima persona che di quella di tante amiche e amici, cantanti, attori e ballerini. E’ una bella fiaba ma molto veritiera.
La musica, in stile jazz, è semplice ed orecchiabile . Certamente non la si può definire capolavoro, ma è gradevole.
Il messaggio poi è ben chiaro: non fermarsi mai davanti ai primi ostacoli quando si insegue una passione . Crederci fino in fondo pur consapevoli che nella vita non si può avere tutto.
Film consigliatissimo!