Da bambina mi affascinava tantissimo la storia della “Lampada di Aladino” e di quel genio che usciva dalla lampada, pronto a realizzare tre desideri. Ogni volta che la leggevo però entravo in crisi perchè, dicevo tra me: “tre sono troppo pochi”! Allora trovavo sempre la soluzione che era quella di esprimere il desiderio di diventare un mago, dove con un solo desiderio avrei potuto realizzare tutti gli altri. In questo modo mi sentivo appagata.
Ieri sera, alla casa di riposo “Casa della Mercede” di Sant’Elia a Cagliari, si è tenuto uno spettacolo di “Magia” dove 5 giovani maghi hanno portato indietro nel tempo il pubblico formato dagli ospiti della casa di riposo i loro parenti. Si è potuto godere di uno spettacolo vario fatto da semplici ma efficaci giochi di prestigio. C’era il mentalista, il mago comico, il baro, il mago delle carte, l’illusionista; ognuno ha dato del suo lasciando il pubblico veramente a bocca aperta.
Un’ora di spettacolo scivolata velocemente che ha fatto si che gli ospiti della casa potessero dimenticarsi, almeno per un po’, della triste realtà e della monotonia delle loro giornate.
I cinque maghi, che con tanta generosità si sono messi a disposizione , provengono dalla scuola di Magia “Oudini” del maestro Alfredo Barrago.
Lo spettacolo di ieri sera rientra nel progetto “Artisti per il sociale“, gruppo di artisti che dedicano volontariamente un po’ del loro tempo libero agli ultimi.
Il prossimo appuntamento (sempre nella casa di riposo “Casa della Mercede” di Sant’Elia), sarà con i maestri e allievi della scuola di danza “Arabesque” di Benedetta Bucceri e Roberto Magnabosco, in occasione del carnevale.