Ogni tanto mi capita di ricevere messaggi da ragazzi che vogliono farmi sentire la loro voce in quanto serbano il desiderio di voler studiare canto. Molti mettono le mani avanti da subito dicendo che forse non hanno voce o addirittura credono di essere stonati.
In genere non dico mai di no ad audizionare voci “vergini” ,perchè spesso sono come delle gemme nascoste . E’ una passione che ho avuto da sempre quella di scoprire e lavorare con quelle voci nascoste che al primo impatto peccano nel volume o nell’estensione. Sono più propensa a scartare una bella vocalità che però non riesce ad intonare e a mantenere il ritmo piuttosto che una voce piccola ma con facilità d’apprendimento e intonazione.
Quello che è determinante nell’impostazione di una voce “nascosta” è trasmettere innanzitutto fiducia (spesso la timidezza porta a trattenere la voce) e soprattutto far capire che tutti, se non ci sono patologie della laringe, possono cantare. Certamente fra le voci nascoste ci sono anche quelle che non sono dotate di nulla. Ma questo lo si può capire quasi subito facendo eseguire un facile vocalizzo sulla scala di Do .
Ho avuto molte esperienze in proposito. Ragazzi inizialmente afoni o con voci corte, appena hanno cominciato a capire l’appoggio sul fiato e l’attacco pulito, in breve hanno sfoderato voci potenti ed estese. Ricordo ancora una delle mie prime allieve, giovanissima e appassionata di canto, che era convinta di non poter studiare perchè la sua voce non aveva acuti . Quando le ho fatto capire che tutte le voci hanno diversi registri e che devono fare il così detto “passaggio” di registro (una sorta di cambio di marcia), eccola in breve raggiungere vette stellari e col tempo e tanto studio, arrivare anche al tempio della lirica per eccellenza come il “Teatro alla Scala”
Potrei paragonare la scoperta di una voce nascosta ad un fiore di rara bellezza che inizialmente è solo un semino nascosto sotto terra e che pian piano germogliando si presenta in tutto il suo splendore.
La soddisfazione non ha prezzo, credetemi!