Giuseppe Verdi per la sua Traviata si ispirò ad una storia realmente accaduta, anche se il libretto fu ricavato dal teatro di Prosa contemporaneo, precisamente dalla versione scenica del romanzo di Alessandro Dumas figlio, La Dame aux Camélias. La vicenda aveva tra l’altro qualche assonanza con il recente legame di Verdi con Giuseppina Strepponi e con le polemiche che questo legame “fuori legge” aveva sollevato a Busseto. Per sfuggire ai pettegolezzi, infatti, Giuseppe e Giuseppina si rifugiarono in una casa in campagna a Parigi, dove probabilmente assistettero alla rappresentazione del dramma di Dumas.
Il giovane scrittore francese si era ispirato alla breve esistenza di Marie Duplessis, una cortigiana notissima, dell’alta società parigina di cui Dumas stesso ne era stato amante. Il personale ricordo fu dato alle stampe del 1848 pochi mesi dopo la morte per tisi della Duplessis, diventando subito l’argomento del giorno.
La versione scenica del romanzo, rapidamente realizzata dallo scrittore, venne rappresentata a Parigi solo il 2 febbraio 1852 perchè venne censurata per lungo tempo.