Si concluderà domani a Portoscuso con un concerto del percussionista Carlo Rizzo, la serie di Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare di Mare e Miniere nel corso dei quali circa cento allievi sono stati protagonisti di una intensa esperienza di condivisione ed interazione continua con i docenti.
Al percussionista e cantante italo-francese Carlo Rizzo è stata affidata la conduzione del corso di percussioni. Specialista e precursore dell’evoluzione tecnologica dei tamburi a cornice, e dotato di una tecnica esecutiva unica, Rizzo ha proposto un viaggio musicale attraverso i ritmi e i suoni del tamburo a cornice da lui inventato e dei tamburelli tradizionali del mondo, ma soprattutto non sono mancate le sue particolari tecniche manuali, che prevedevano l’utilizzo delle dita e delle differenti parti della mano destra per sviluppare una forma originale di poliritmia.
I seminari sono stati tutti di altissimo livello: dal corso di Launeddas tenuto da Luigi Lai, leggenda vivente della musica sarda a Totore Chessa col corso di organetto diatonico; da Elena Ledda e Simonetta Soro (canto popolare), a Pietro Cernuto (flauti di canne e zampogna), da Nando Citarella e Nathalie Leclerc(percussioni e danze popolari) ad Alessandro Foresti (canto corale) e Giuseppe Molinu (ballo sardo), Simone Bottasso (musica d’insieme).
Importante novità di quest’anno è stata l’introduzione del laboratorio per bambini “Una Miniera di Idee” condotto da Agnese Ermacora e Giorgio Maria Condemi. Si tratta di un particolare stage di improvvisazione, scrittura creativa e dialogo sonoro, rivolto ai ragazzi dell’ultimo anno della scuola primaria o del primo anno della scuola secondaria di primo grado, anche con bisogni educativi speciali.