Quando ero alle scuole medie, ricordo ancora a memoria un brano della commedia teatrale tratto dal romanzo di Victor Ugo “Les miserables”, tutto rigorosamente in francese perché così lo avevamo studiato e messo in scena con la professoressa. Fu la prima insegnante che io ricordi, che insegnava la sua materia attraverso la forma scenica.
Le materie studiate in questo modo lasciano il segno e questo lo sanno bene le scuole salesiane che fra le varie attività mettono in primo piano il Teatro di qualità coinvolgendo sia gli scolari che gli studenti di ogni ordine e grado e ultimamente anche i genitori dei ragazzi.
Il Teatro contribuisce a dare un senso e un significato alla vita di un individuo e di una comunità perchè racchiude in se la scrittura, il gesto, il movimento, il suono, l’immagine e il segno. Apre la mente e soprattutto aiuta i ragazzi ad integrarsi e mettere insieme le proprie forze facendo squadra verso l’obiettivo finale.
Grande peso culturale ebbero le opere di Jacques Copeau (1879-1949) e di Henry Ghéon (1875-1944): la maggior parte degli studiosi fanno risalire a loro le origini del Teatro educativo. Ma già mezzo secolo prima, un prete piemontese aveva messo il Teatro in una posizione privilegiata della sua azione educativa. Si trattava di Don Bosco, e la sua fu una novità assoluta per la società contemporanea (andavano per la maggiore le tragedie di Alfieri e i melodrammi di Verdi).
A Cagliari, Venerdì 3 giugno dalle ore 20:15
nel teatro dell’Istituto Salesiano
verrà messa in scena la commedia di Lucarelli, Gotti e Catenacci
“Delitto a teatro” ,
prodotta dal CGS La Giostra (Associazione culturale che opera nel campo educativo attraverso i mezzi di comunicazione, con i giovani, nello stile di don Bosco) . Le classi coinvolte sono quelle del Liceo Classico e Scientifico “San Giovanni Bosco” di Cagliari.
Ingresso libero, possibilità di parcheggio nel cortile dell’Istituto, via Sant’Ignazio 60 – Cagliari.