E’ forse la scena più drammatica dell’opera Turandot , quella in cui Liù canta la romanza “Tu che di gel sei cinta” e poi si toglie la vita per  difendere il segreto col nome dell’uomo che ama.
Io cantavo a pochi metri di distanza da lei, dal soprano Maria Katzarava, e vi garantisco che è stato molto difficile trattenere le lacrime in quegli istanti, davanti alla drammaticità della scena e soprattutto per la sua grande interpretazione . Da allora sono passati quasi due anni e la carriera del soprano messicano   ha avuto una veloce evoluzione.
Per me è un grande onore poterla ospitare ancora nel mio blog Musicamore   (clicca qui per leggere la prima).
Dopo che hai interpretato a Cagliari il ruolo di Liù, la tua carriera è andata sempre in crescendo. Quali sono le soddisfazioni maggiori riscontare in questo perido?
la Micaela della Carmen di Bizeta al Carlo Felice di Genova . Poi ho dovuto lasciare l’Italia per interpretare due nuovi ruoli: Leonore nel Fidelio di Opera Carolina e  Amelia d’Egmont nel Duca d’Alba al Teatro di Oviedo. Ma ciò che mi ha dato maggior soddisfazione  è stato affrontare per la prima volta il ruolo  di Desdemona nell’ Otello verdiano, al Teatro del Liceu di Barcellona lo scorso gennaio.
 Come concili il tuo lavoro con i tuoi affetti?
Questa è una carriera difficile per ciò che riguarda i propri affetti perchè  si viaggia spessissimo e gli “affetti” risentono della lontananza, ma non si può fare diversamente.Questi sono i rischi del mestiere.
Le persone a te care ti seguono e ti incoraggiano?
Certamente! Sono stata molto fortunata ad avere attorno  persone care  che credono in ciò che faccio dandomi sempre tutto il loro loro sostegno.
Quale direttore d’orchestra  ricordi maggiormente e perchè?
Sicuramente due grandi:  Zubin Mehta e Placido Domingo. Due artisti immensi.
E l’opera in cui ti senti più a tuo agio?
Liù è il personaggio che sento mio perché è un ruolo che mi porta fortuna e soprattutto  piace molto al pubblico, ma c’è anche Juliette . Devo molto a questo personaggio grazie al quale ho vinto Operalia 2008, il concorso lirico che ogni anno si svolge in una delle capitali mondiali della musica.
 Quanto e come studi per mantenere la tua voce sempre in forma?
Studio molte ore al giorno soprattutto quando devo preparare un nuovo ruolo, ma non mi fermo neppure quando sono impegnata in qualche produzione.
 Il tuo lavoro ti porta sempre ad avere la valigia pronta. Ci sono momenti in cui pensi di abbandonare tutto per la stanchezza?
Penso che sia normale (e non credo di essere la sola) a desiderare ogni tanto di voler lasciare tutto. A volte è davvero difficile, soprattutto quando ti accorgi che in un anno puoi tornare a casa non  più di qualche mese. Però le soddisfazioni di  questa carriera sono molte e quindi prevale  l’amore per la musica e per il pubblico.
 Quali sono i tuoi prossimi impegni ?
In aprile canterò un concerto a Mumbay con Zubin Mehta e Andrea Bocelli.  Con Andrea poi farò una tournée in Asia. Subito dopo sarò in  concerto a Vienna con Juan Diego Florez.
A giugno canterò Marguerite nella produzione di Faust dell’ Opera di Losanna, dopo di che, avrò il piacere di cantare la nona di Beethoven al Festival di Saint-Denis sotto la direzione di Michele Mariotti.
Tornerò tornerò alla mia amata Liù  e questa volta al Festival Castell de Peralada (Catalogna), e come sapete già, a settembre debutterò nella Madama Butterly al Massimo di Palermo.
Fantastico! Ti ringrazio di cuore anche a nome di tutti i lettori che ti seguono attraverso queste mie pagine.  katzaravamaria.com

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